Massimo Giletti, intervenendo a ‘Tutto Campo’ su Rai 2, commenta l’esonero dell’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dopo la finale di Coppa Italia tra Juve e Atalanta. Giletti sottolinea un forte cortocircuito provocato da Allegri nei confronti di un arbitraggio giudicato assurdo, rivelando un lato del tecnico mai visto prima. La solitudine che lo avvolgeva da tempo emerge chiaramente, lasciando trasparire una situazione interna tesa che si è protratta per almeno un anno e mezzo.
Giletti non si limita a parlare dell’aspetto emotivo di Allegri, ma ricorda anche i successi dell’allenatore durante il suo mandato in bianconero, con ben 12 trofei conquistati con la Juventus. Andrea Agnelli, presidente del club, ha fatto una scelta di investimento importante, confermando Allegri con un contratto lungo e oneroso. Tuttavia, la decisione di separarsi dall’allenatore evidenzia una situazione più complessa all’interno della squadra.
Secondo Giletti, all’interno della Juventus c’è una profonda spaccatura che va oltre il tema legato ad Allegri. L’esonero dell’allenatore sembra rivelare dinamiche interne più complesse e problematiche, lasciando intravedere tensioni e divergenze di opinione all’interno della dirigenza e del gruppo squadra. Questo momento di transizione potrebbe rappresentare un punto di svolta nella storia recente della Juventus, con ripercussioni che potrebbero estendersi ben oltre il semplice cambio di allenatore.