La musica ha sempre avuto la capacità di unire le persone e di affrontare temi complessi come la guerra e i conflitti. Domenica 1° dicembre, alle ore 21, il Teatro Trianon Viviani ospiterà il concerto “Quando fernesce ‘a guerra“, un evento ispirato all’omonima canzone di Corrado Sfogli. Il concerto, che mette in luce l’attualità dei conflitti nel mondo moderno, vedrà protagonisti Mimmo Maglionico&pietrArsa, insieme a Giovanni Mauriello e al musicista belga Tomash Noël.
La proposta musicale di Mimmo Maglionico&pietrArsa
Mimmo Maglionico&pietrArsa portano nel concerto un repertorio che abbraccia la world music, con sonorità che evocano le tradizioni musicali partenopee e non solo. Il gruppo, noto per le sue influenze etniche e per la capacità di incorporare elementi diversi nella loro musica, offre un’esperienza sensoriale unica. I loro brani sono frutto di un profondo studio delle radici musicali del territorio, tradotte in un linguaggio contemporaneo che parla a tutti.
La scelta di titolo per questo concerto non è casuale. “Quando fernesce ‘a guerra” non è solo il titolo di una canzone; è un invito alla riflessione sulle conseguenze dei conflitti, che gettano ombre sulle comunità . In questo contesto, la musica diventa un mezzo per esplorare emozioni e per trasmettere messaggi di pace e speranza. Il concerto si propone non solo come un momento di intrattenimento, ma come un’opportunità di crescita e consapevolezza per il pubblico.
Giovanni Mauriello: un pilastro della tradizione musicale
La presenza di Giovanni Mauriello, voce storica della Nuova Compagnia di Canto Popolare, arricchisce ulteriormente l’evento. Mauriello è riconosciuto per il suo impegno nella valorizzazione della cultura musicale napoletana e per aver interpretato con passione opere fondamentali come “La Gatta Cenerentola” e “La Cantata dei Pastori” di Roberto De Simone. La capacità di Mauriello di far rivivere la tradizione attraverso la sua voce e la sua interpretazione rende il concerto un’occasione imperdibile per chi ama la musica popolare italiana.
Il suo contributo non si limita a reinterpretare brani storici, ma coinvolge anche una sorta di dialogo musicale con i generi contemporanei, dimostrando che le tradizioni possono e devono evolversi per rimanere rilevanti nel presente. La collaborazione con Mimmo Maglionico&pietrArsa simboleggia un ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione.
Tomash Noël: un tocco di internazionalitÃ
Il concerto vedrà anche la partecipazione di Tomash Noël, un musicista belga attualmente in tour europeo con il gruppo Maglionico&pietrArsa. La sua presenza aggiunge una dimensione internazionale all’evento, portando influenze musicali eclettiche che arricchiranno ulteriormente il repertorio presentato. Noël, noto per la sua versatilità e il suo stile unico, contribuirà a creare un’atmosfera densa di emozioni, attraverso l’uso di strumenti e ritmi che rappresentano varie tradizioni musicali.
Questa fusione di voci e stili invita il pubblico a un viaggio sonoro che attraversa culture diverse, evidenziando la bellezza della diversità e il potere dell’arte di connettere le persone, anche di fronte ai conflitti. Le esperienze musicali di Noël e la sua interazione con i musicisti italiani offriranno così una nuova geometria sonora, rendendo ogni brano del concerto un viaggio emozionale.
Un programma ricco di significato
Il programma del concerto non si limita alla reinterpretazione di brani storici, ma include una selezione varia e affascinante di canzoni popolari e composizioni originali. Tra i brani previsti, “Medina” e “Quando fernesce ‘a guerra” emergeranno come pezzi centrali del repertorio, accanto a “‘O Guarracino” e “Tammurriata nera“. Queste canzoni non solo sono rappresentative della tradizione musicale napoletana, ma affrontano anche tematiche significative relative alle esperienze umane e ai conflitti.
Il concerto si trasforma così in un acceso e vibrante dialogo che fa eco a storie di lotta e speranza, ponendo l’accento sulla resilienza dell’individuo di fronte alla guerra. Con un approccio che unisce il passato al presente, l’evento al Teatro Trianon Viviani si preannuncia come una vera celebrazione della musica come strumento di cambiamento e riflessione nel nostro tempo.