La Commissione Indipendente per il Controllo dei Club Sportivi
Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il tanto atteso decreto sportivo che istituisce la “famigerata commissione indipendente per il controllo economico-finanziario” dei club sportivi professionistici di calcio e basket. Questa decisione segna un passo significativo verso una maggiore trasparenza e responsabilità nell’ambito dello sport professionistico in Italia. A guidare questo importante cambiamento è il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, che ha presentato i dettagli del provvedimento durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Andrea Abodi ha illustrato che il decreto è composto da sei articoli distinti, ciascuno mirato a migliorare e regolare differenti aspetti del settore sportivo. L’articolo 1, ad esempio, si concentra sulle elezioni dei presidenti federali che abbiano già completato il terzo mandato, coinvolgendo federazioni nazionali, discipline associate e enti di promozione a livello nazionale e territoriale, tra cui il Comitato Paralimpico. Inoltre, l’articolo 2 istituisce l’Authority per il controllo economico-finanziario, con particolare attenzione rivolta ai 100 club professionistici delle Leghe di calcio e del basket di Serie A.
La creazione della commissione di controllo economico-finanziario ha suscitato diverse reazioni e interrogativi all’interno del mondo dello sport italiano. Andrea Abodi ha rassicurato che questa iniziativa non minaccerà l’autonomia degli enti sportivi, ma mira piuttosto a garantire valutazioni obiettive e trasparenti. Le federazioni avranno comunque l’ultima parola sulle decisioni relative alle iscrizioni ai campionati, sulla base delle valutazioni fornite dalla commissione. Inoltre, l’articolo 3 del decreto prevede ulteriori semplificazioni per favorire il coinvolgimento dei volontari e agevolare l’operatività dei soggetti più fragili nel panorama sportivo.
Il decreto sportivo non si limita al controllo economico-finanziario, ma si estende anche a iniziative più ampie volte a potenziare il settore sportivo italiano. Tra le disposizioni più significative, l’articolo 6 affida poteri commissariali all’ad di Simico per la realizzazione di opere cruciali in vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina. Questo intervento strategico mira a preparare al meglio il terreno per un evento di portata internazionale e a garantirne il successo sia dal punto di vista organizzativo che sportivo.