Il Consiglio dei ministri si riunisce per discutere diversi provvedimenti urgenti che riguardano vari settori cruciali della nostra società. Dall’urbanistica alla scuola, passando per l’ordinamento militare e le sanzioni fiscali, l’agenda è ricca e variegata. Il focus del decreto “Salva casa” e le sue implicazioni sulle regole edilizie costituiscono uno dei punti chiave di questa riunione, insieme a disposizioni riguardanti il supporto agli alunni con disabilità e alla regolamentazione dell’anno scolastico in arrivo. L’approvazione di nuove leggi in ambito europeo e la revisione del sistema sanzionatorio tributario completano l’ampia agenda in discussione.
Il decreto “Salva casa” è al centro dell’attenzione, proponendo misure volte a facilitare la regolarizzazione delle abitazioni, con dettagli che vanno dal superamento delle doppie conformità all’incremento delle tolleranze in base alle dimensioni degli immobili. Il testo prevede anche semplificazioni per la regolarizzazione delle modifiche interne ed esterne degli edifici, inclusa la realizzazione di dehors a fini sanitari realizzati durante l’emergenza Covid-19. Tuttavia, alcune questioni rimangono in sospeso, come la regolarizzazione dei piani di rigenerazione urbana a Milano, rimandata per ulteriori valutazioni in sede parlamentare.
Il panorama delle sanzioni fiscali subirà una graduale trasformazione, con l’obiettivo di rendere le multe più proporzionate alle violazioni commesse. Il decreto legislativo in via di approvazione prevede una riduzione significativa delle sanzioni previste per le violazioni fiscali, con un limite massimo del 120% dell’importo dovuto anziché il 240% attuale. Questo nuovo regime, se adottato, comporterà una diminuzione delle sanzioni amministrative, rendendo più equi gli oneri a carico dei contribuenti. Sono previste modifiche anche per le violazioni legate alla comunicazione delle tasse all’erario, con multe ridotte e proporzionate al grado di infrazione commessa.
Un progetto di riforma nel mondo del calcio prevede l’istituzione di un organo di vigilanza indipendente per monitorare i conti dei club professionistici. Questa nuova Authority sostituirà la Covisoc, attualmente criticata per mancanza di imparzialità. La proposta ha generato diverse reazioni, con il Coni che chiede un aggiornamento dei sistemi attuali, respinto dal governo per preservare l’integrità delle normative vigenti. La questione dell’autonomia sportiva è al centro del dibattito, con diverse posizioni tra le istituzioni sportive e il potere esecutivo riguardo alla governance nel settore del calcio.