La discussione riguardante i regolamenti AIA e le possibili modifiche in vista dell’assemblea elettiva hanno sollevato dubbi e richieste di approfondimento. Carlo Pacifici, presidente dell’Associazione arbitri, insieme al comitato nazionale AIA, chiedono la rimozione di questo argomento dall’ordine del giorno del consiglio della FIGC. Lamentano la scarsa tempistica con cui hanno avuto accesso alle modifiche proposte, definendo il metodo adottato come inaccettabile e contestando la mancanza di preventiva comunicazione da parte della FIGC.
Nel consiglio federale previsto per martedì, uno dei punti all’ordine del giorno riguarda i principi guida del regolamento AIA. L’associazione arbitrale si esprime contraria a una possibile trasformazione dell’assemblea elettiva da voto per delegati a suffragio universale. Gli arbitri sono disposti ad adeguarsi ai principi informativi del CONI, ma sottolineano che l’attuale sistema garantisce già una rappresentanza democratica. Si oppongono fermamente a eventuali imposizioni e sottolineano l’importanza della condivisione in vista di modifiche rilevanti, considerando le recenti tensioni dovute al progetto di un’autorità di controllo sui bilanci dei club professionistici.
In risposta alle richieste di riforma, l’AIA sottolinea la necessità di una riflessione interna approfondita, mirata a trovare una soluzione condivisa tra le parti coinvolte. L’obiettivo è evitare imposizioni unilaterali e favorire un dialogo costruttivo che porti a decisioni concertate e accettate da tutti gli attori del settore arbitrale e sportivo.