Nel pieno dell’incertezza sul futuro tecnico della squadra, la situazione tra la società e Igor Tudor si fa sempre più tesa. I contrasti su mercato e strategie tattiche non vengono appianati, suscitando l’indignazione anche dei tifosi della Curva Nord. In una notte di chiaroscuri, dopo il secondo incontro tra le parti, uno spregiudicato striscione contro l’allenatore croato fa la sua comparsa fuori dall’Olimpico. “Come allenatore da valutare, come uomo Tudor uomo di m*a*” recita il messaggio offensivo.
La critica esplicitata nel banner è accompagnata da un commento tagliente: “Il valore di un uomo di comando si vede da come si rapporta non con chi sta sopra di lui ma con chi sta sotto di lui!! Un giocatore, un magazziniere, un massaggiatore hanno tutti lo stesso valore!“. Le divergenze tra Tudor e la dirigenza si rimangono irrisolte, nonostante due summit ravvicinati senza esiti positivi. Mentre l’allenatore si concede una pausa estiva, le telefonate con il club saranno cruciali per il prosieguo della situazione. L’ombra delle dimissioni e dell’esonero non è ancora all’orizzonte, delineandosi un’imminente fase di stallo poco gradita agli ultras.