Il 25 novembre si terrà un’importante iniziativa a Pomigliano d’Arco per sensibilizzare la comunità sulla violenza di genere. Il progetto, promosso dall’Ambito Territoriale N25 in collaborazione con la Cooperativa Sociale Proodos e il Centro Antiviolenza Estìa, punta a rafforzare il dialogo tra istituzioni, scuole e cittadini, con l’obiettivo di promuovere una cultura di rispetto e prevenzione. In un contesto attuale in cui la violenza contro le donne continua a rappresentare un grave problema sociale, l’evento mira a coinvolgere profondamente la popolazione, evidenziando la necessità di un’azione collettiva e proattiva.
Il significato dell’evento per la comunità
L’evento si inserisce nella Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne ed è caratterizzato da un fitto calendario di attività che coinvolgeranno diverse realtà locali. Domenico Leone, vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali e Sport di Pomigliano d’Arco, ha sottolineato l’importanza della “rivoluzione gentile” che si sta tentando di instaurare. Secondo Leone, il successo dell’amministrazione è legato alla capacità di creare sinergie tra i vari attori sociali, dalla scuola alle istituzioni locali.
Leone ha chiarito che il compito centrale di questo evento è la creazione di un dialogo aperto e costruttivo con i giovani, affinché possano diventare i portavoce di un cambiamento culturale necessario. Lo sport è visto come un mezzo efficace per sensibilizzare le nuove generazioni, favorendo momenti di confronto e di ascolto reciproco.
L’importanza della collaborazione tra istituzioni
Il ruolo delle istituzioni è cruciale nella lotta contro la violenza di genere. Angela Auriemma, assessore alle Politiche Sociali di Sant’Anastasia, ha evidenziato come la responsabilità sia comune e deve essere affrontata attraverso un fronte unito. Le istituzioni, le scuole, le famiglie e le associazioni sono chiamate a lavorare insieme, in un’ottica di intervento coordinato. Questo approccio multidisciplinare è fondamentale per promuovere la prevenzione e per garantire protezione alle vittime, aspetto che emerge come prioritario in tutte le dichiarazioni degli esponenti locali.
Auriemma ha messo in risalto anche i progressi normativi compiuti, sottolineando comunque che è fondamentale proseguire su questa strada per sviluppare ulteriormente le politiche di protezione e giustizia sociale.
Le iniziative in programma e la partecipazione attiva dei giovani
Il programma dell’evento include diverse iniziative focalizzate sulla sensibilizzazione e l’educazione. Consiglia Sara D’Angelo, coordinatrice dell’Ambito Territoriale N25, ha evidenziato l’importanza della partecipazione attiva delle scuole. Saranno coinvolti anche artisti, con la presenza della cantante Sté, la quale porterà il suo messaggio di amore e libertà all’interno delle manifestazioni.
D’Angelo ha richiamato l’attenzione sull’importanza di seminare valori fondamentali che nel tempo sono stati trascurati. La violenza di genere è spesso radicata nella mancanza di rispetto e nella difficoltà di gestire le emozioni. In quest’ottica, l’evento non si limita a celebrare una giornata di memoria, ma intende avviare un percorso di cambiamento che coinvolga l’intera comunità locale.
Le parole di esperti e il ruolo dello sport
Durante la presentazione dell’evento, Elvira Romano ha ricordato che “ogni 72 ore una donna è vittima di violenza fisica”, mettendo in evidenza l’importanza della Convenzione di Istanbul del 2011, che ha introdotto nuovi concetti sulla violenza domestica e le diverse forme di violenza di genere. Romano ha specificato che l’impegno di quest’anno si concentra su una sinergia tra le politiche sociali, le pari opportunità e la cultura, indicando il dialogo come strumento primario per combattere la violenza.
Il docente Giancarlo Cafarelli ha parlato dell’importanza dello sport nel consentire ai giovani di confrontarsi e gestire meglio le proprie emozioni. Attraverso simulazioni e attività ludiche, i ragazzi avranno l’opportunità di capire e affrontare il tema della violenza in modo attivo e coinvolgente.
Questo evento a Pomigliano d’Arco rappresenta quindi un’importante tappa nel processo di sensibilizzazione e formazione attorno a un tema di vitale importanza sociale.