Le dichiarazioni di Lukaku
Nella mia testa, l’ho già capito. So cosa succederà. A molte persone piace parlare, forse perché non ho un agente ufficiale. Ma deciderò io. Ho il controllo della mia situazione. Così Romelu Lukaku in un’intervista a Het Laatse Nieuws ha parlato del suo futuro, considerato che il prestito con la Roma scadrà formalmente a fine mese. Il ritorno all Anderlecht? Accadrà. E molto prima di quanto molti pensino. Ha lasciato il Belgio quando aveva diciotto anni, e ora confessa di sentire la mancanza di sua madre e dei suoi figli. A chi gli chiede quale sia stato il suo allenatore preferito, risponde senza esitazione: “Antonio Conte”. Infine, scherza riguardo all’interesse dell’Arabia Saudita della scorsa estate, ammettendo di essere stato indeciso sull’eventualità di trasferirsi: “Per due giorni di fila ho pensato: ‘Sì, ci vado’, ‘No, non ci vado’. Tutti andavano lì nei giorni in cui avrei potuto firmare. Diciamo che ho avuto paura. Comunque, sempre più calciatori tenderanno a giocare lì.
L’ascesa dell’Arabia Saudita nel mondo sportivo
Lukaku nota anche il crescente interesse dei calciatori e dei grandi club europei verso l’Arabia Saudita. Sottolinea che non riguarda solo il calcio, ma anche altre discipline come il pugilato, il golf e la Formula 1. Lukaku riconosce che, nonostante debbano ancora migliorare le infrastrutture sportive, i tifosi locali vivono il calcio in modo appassionato. I club europei di prestigio sono consapevoli di questa tendenza e fanno notare che l’Arabia Saudita è sulla buona strada per diventare un polo sportivo di rilievo. Lukaku sembra osservare con interesse l’evolversi di questo scenario, che potrebbe aprire nuove opportunità nel mondo dello sport a livello internazionale.