Nel giugno del 2023, l’ex capitano dell’AC Milan ha salutato la squadra a causa di divergenze con la nuova proprietà statunitense guidata da Gerry Cardinale. In un’intervista esclusiva al podcast AKOS condotto da Luca Gemignani, l’ex calciatore ha raccontato il proprio approccio come dirigente, influenzato dalle esperienze dei suoi primi anni di carriera. Ha espresso la sua filosofia di supporto ai giovani giocatori sotto pressione e ha criticato le nuove proprietà straniere che, a suo parere, sottovalutano l’importanza del sostegno morale e psicologico nella gestione di una squadra di calcio.
L’ex capitano ha sottolineato l’importanza di fornire un sostegno tangibile e morale ai giocatori sia prima che dopo le partite, durante gli allenamenti e nella vita di squadra. Ha evidenziato che aspetti intangibili come la coesione di gruppo e la fiducia reciproca sono determinanti per il successo di un club sportivo. Ha rivelato le difficoltà nel comunicare l’importanza di questi aspetti ai proprietari stranieri, spesso concentrati solo sui risultati finanziari e sportivi. La sua esperienza personale lo ha portato a valorizzare aspetti che vanno al di là delle prestazioni sul campo, ma che contribuiscono in modo significativo alla crescita e all’affermazione di una squadra di calcio.
Tra gli argomenti affrontati durante l’intervista, l’ex capitano ha menzionato l’ex presidente Silvio Berlusconi, evidenziandone il ruolo chiave nell’evoluzione del Milan. Ha sottolineato il contributo di Berlusconi nell’innovazione dell’organizzazione aziendale del club, portando la squadra ad un livello di eccellenza in termini di comunicazione, organizzazione e rispetto dei ruoli. Ha citato il centro sportivo come simbolo di questa trasformazione, evidenziando come Berlusconi abbia portato una visione aziendale che ha influenzato positivamente tutti gli aspetti del club, non solo quelli strettamente legati all’aspetto calcistico.
Infine, l’ex calciatore si è soffermato sul confronto tra due grandi campioni, Ronaldo e Van Basten. Ha elogiato le qualità tecniche e fisiche di entrambi, sottolineando le peculiarità che li rendono due degli attaccanti più forti di sempre. Ha lodato la capacità di Van Basten di combinare potenza fisica, velocità e abilità tecnica, posizionandolo tra i migliori attaccanti della storia nonostante la breve carriera a causa dei numerosi infortuni. Ha anche elogiato Ronaldo per la sua straordinaria velocità e padronanza tecnica, ritenendolo unico nel suo genere per la combinazione di qualità fisiche e abilità sul campo.