Nel panorama dei santi contemporanei, emergono due figure che hanno saputo incarnare al meglio i valori della fede e della dedizione alla causa del bene: Carlo Acutis e Giuseppe Allamano. Entrambi proclamati beati e destinati a diventare santi, rappresentano modelli da seguire per l’intera comunità ecclesiale e non solo. Scopriamo insieme la vita e il miracolo attribuito a ciascuno di loro che li ha condotti sulla strada dell’onore degli altari.
La figura di Carlo Acutis, definito l'”influencer di Dio” e patrono di Internet, è emersa con forza nel panorama ecclesiale contemporaneo. Nato nel 1991 a Londra e scomparso prematuramente nel 2006 a Monza, Acutis ha conquistato il cuore dei fedeli di tutto il mondo per la sua straordinaria passione per l’informatica e la sua profonda fede in Dio. Il miracolo attribuito alla sua intercessione ha ottenuto il riconoscimento da parte di Papa Francesco, preparando così il terreno per la sua prossima canonizzazione. La Chiesa di Assisi si prepara a festeggiare l’ingresso di Carlo Acutis nel novero dei santi, un momento di grande gioia e devozione per tutti i devoti sparsi per il mondo.
Accanto a Carlo Acutis, si erge la figura di Giuseppe Allamano, fondatore delle Missioni della Consolata e testimone incrollabile della missione evangelizzatrice della Chiesa. Nato a Castelnuovo Don Bosco nel 1851 e morto a Torino nel 1926, Allamano ha dedicato la sua vita alla diffusione del Vangelo tra i popoli più lontani e bisognosi di conforto spirituale. Il miracolo attribuito alla sua intercessione ha ottenuto l’approvazione del Dicastero delle Cause dei Santi, aprendo la strada alla sua prossima beatificazione. La figura di Giuseppe Allamano rappresenta un faro luminoso per tutti coloro che si dedicano alla missione della Chiesa nel mondo contemporaneo, invitando alla generosità e alla dedizione senza riserve.
L’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, coglie l’occasione della prossima canonizzazione di Carlo Acutis per lanciare un messaggio di speranza e incoraggiamento agli adolescenti del nostro tempo. Definendo Acutis come un “santo adolescente” capace di ispirare stima di sé e speranze audaci, mons. Delpini invita i giovani a seguire il suo esempio di vita cristiana autentica e radicata nella fede. Carlo Acutis diventa così un modello da imitare per tutti coloro che desiderano vivere con gioia e entusiasmo la propria fede, smentendo le tristezze del mondo e abbracciando la bellezza della vita in comunione con Dio.