Il caso legato alle sottoscrizioni elettorali di Aldo Spinelli è al centro dell’attenzione a Genova. L’avvocato Vernazza ha sostenuto di aver finanziato tutti tramite sottoscrizioni elettorali tracciate. Ha annunciato un ricorso al Riesame, sottolineando la mancanza di misure afflittive come la detenzione. Spinelli, imprenditore coinvolto nell’inchiesta a cui sono stati imposti i domiciliari insieme al governatore Toti, si vede ora al centro di interrogatori e sospetti. La discussione si concentra sull’esistenza del reato di finanziamento illecito, facendo accenni anche alla possibilità di altre ipotesi, come la truffa.
Il figlio di Spinelli prende le distanze
Dopo l’interrogatorio davanti al gip, le parole di Spinelli sembrano puntare alla ricerca di libertà e giustizia. Tuttavia, il figlio Roberto ha preso le distanze, affermando di non essere stato favorevole ai finanziamenti alla politica. L’indagine ha preso una piega più complessa con l’aggiunta di un nuovo fascicolo riguardante una presunta frode sulle forniture sanitarie durante l’emergenza Covid. Tra gli attori coinvolti figurano anche Francesco Moncada, ex consigliere di Esselunga, colpito da una misura interdittiva.