Stefano Pioli ha fatto delle scelte coraggiose escludendo dal campo giocatori chiave come Theo Hernández, Leão, Calabria e Tomori. Questa mossa dimostra la determinazione del tecnico rossonero nel voler ottenere risultati positivi. Con Kalulu e Florenzi schierati sulle fasce, Pioli ha optato per un ritorno al 4-3-3, con Giroud in attacco affiancato da Pulisic e Chukwueze. A centrocampo, il ritorno di Musah insieme a Reijnders e Bennacer potrebbe dare nuova linfa alla squadra, che cerca disperatamente una vittoria dopo più di un mese di digiuno.
La Curva Sud mostra il proprio malcontento esponendo uno striscione con la scritta “Noi pretendiamo e meritiamo una società forte e vincente. Milano non si accontenta“, sottolineando la richiesta di maggiore impegno da parte della squadra e della dirigenza. Gli ultras milanisti, che proseguono la protesta anche durante la partita contro il Cagliari, esprimono la propria preoccupazione per il futuro del club e per una presunta mancanza di programmazione. Il silenzio e lo sciopero del tifo rappresentano un segnale forte di insoddisfazione da parte dei tifosi.
In occasione della festa della mamma, Milan e Cagliari scendono in campo con i cognomi materni stampati sulle maglie dei giocatori, in un’iniziativa molto apprezzata per celebrare questa ricorrenza speciale. La distinta con i doppi cognomi distribuita in tribuna stampa e la lettura delle formazioni con entrambi i nomi sottolineano l’importanza di questa giornata. Una scelta simbolica che rende l’evento particolarmente significativo per giocatori e spettatori presenti allo stadio San Siro.