Sabato De Sarno, il direttore creativo di Gucci, festeggia il suo primo anno alla guida della maison con una sfilata alla Triennale di Milano. La sua filosofia si basa sull’accoglienza e sull’integrazione delle persone nella moda, differenziandosi da un approccio basato sui “statement”. In questo articolo esploreremo la visione unica e inclusiva di De Sarno, evidenziando i suoi valori e le ispirazioni dietro le sue creazioni.
De Sarno sottolinea l’importanza di una moda che non spaventi, ma che accoglie le persone nella loro realtà quotidiana. Per lui, i vestiti devono restare e diventare parte integrante della persona, evitando il concetto di abiti da red carpet. La scelta della Triennale di Milano come location per la sfilata rappresenta il desiderio di creare un legame significativo tra le persone e la moda, un tema centrale nel suo lavoro da vent’anni in Gucci.
L’ispirazione di De Sarno nasce dal libro ‘Giorni selvaggi. Una vita sulle onde’ di William Finnegan, che racconta una sfida personale contro il mare. Questo tema si riflette nelle sue creazioni, con dettagli che rimandano al mondo del surf e alla libertà che ne deriva. Le collezioni uomo per la prossima estate si basano su una reinterpretazione del formale, con giacche sartoriali e camicie couture abbinati a pantaloncini e stivaletti innovativi.
Le giacche, sia mono che doppiopetto, sono dettagliate con ricami e stampe ispirate al surf e alla natura. Le camicie couture sono realizzate con materiali pregiati da abbinare a pantaloncini in nylon, pelle e seta. Accessori come scarpette da surf e borse in pelle plastificata completano i look, mentre per la sera De Sarno propone giubbini frangiati e maglie di paillettes rosa. Il suo unico imperativo è che la moda Gucci sia indossata in simbiosi con la personalità di chi la porta.