Un nuovo corso per San Siro: il parere del Sindaco di Milano

Panoramica sulla situazione attuale

Il Sindaco di Milano, Beppe Sala, esprime la sua preoccupazione riguardo al futuro degli impianti sportivi della città, in particolare del celebre stadio di San Siro. Con il Milan che guarda a San Donato e l’Inter a Rozzano, l’arrivo di Oaktree come nuova proprietà lascia molte incertezze sul destino dell’iconico stadio. La prospettiva di dover gestire tre stadi di grande importanza in una così piccola area geografica preoccupa il Sindaco, che auspica una soluzione che eviti l’abbandono di San Siro.

Il progetto di ristrutturazione di San Siro

Sala sottolinea la sua preferenza per il progetto di ristrutturazione di San Siro, considerandolo la soluzione più vantaggiosa per la città. L’azienda WeBuild si è impegnata a consegnare uno studio di fattibilità entro giugno, garantendo costi contenuti e la possibilità di continuare le attività sportive durante i lavori. Il Sindaco è fiducioso che questa proposta possa essere realizzata con successo, lasciando alle squadre la scelta tra avere uno stadio proprio o investire nella ristrutturazione del Meazza.

Le sfide di costruire due stadi vicini a Milano

Sala evidenzia le difficoltà di costruire due impianti di livello mondiale così vicini tra San Donato e Rozzano, considerando l’alta densità abitativa nella parte nord della città. La costruzione di nuovi stadi in queste aree porrebbe sfide significative in termini di spazio disponibile e impatto ambientale. Il Sindaco si interroga su come sia possibile conciliare la vicinanza tra due nuove strutture sportive e auspica una visione più sostenibile e integrata per lo sviluppo urbano di Milano.

Il ruolo di Oaktree e il futuro di San Siro

Infine, Sala si sofferma sul ruolo di Oaktree come nuova proprietà dell’Inter e sull’impatto che potrebbe avere sullo scenario degli stadi a Milano. In attesa di conoscere la strategia di Oaktree riguardo al nuovo stadio, il Sindaco si prepara a valutare le possibili evoluzioni per San Siro. La sua speranza è trovare un equilibrio tra le esigenze delle squadre e il mantenimento di un’infrastruttura storica e simbolo della città.

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Redazione