Kosta Runjaic, l’allenatore tedesco di origini jugoslave, arriva in Italia per guidare l’Udinese con determinazione e ambizione. Già al suo primo giorno dimostra di avere le idee chiare e la voglia di lasciare il segno.
Runjaic dichiara di voler implementare una filosofia di gioco riconoscibile e aggressiva per la squadra. Con la mentalità di voler costruire un legame solido nello spogliatoio, si prospetta una nuova era per l’Udinese. L’allenatore si mostra entusiasta di confrontarsi con un campionato competitivo come quello italiano e di dare un’identità di gioco alla squadra.
Tra i riferimenti principali di Runjaic ci sono Klopp e Sacchi, da cui ha tratto ispirazione nel corso della sua carriera. La scelta di puntare su un calcio basato sul possesso palla, sull’intensità e sull’organizzazione, indica una visione a lungo termine per la squadra. L’obiettivo è chiaro: dare responsabilità ai collaboratori e ai giocatori per costruire una mentalità vincente.
La dirigenza dell’Udinese, rappresentata da Gino Pozzo e Gianluca Nani, ha posto grande fiducia in Runjaic e nel suo progetto. Il nuovo allenatore ha firmato un contratto biennale, confermando la volontà della società di investire nel suo lavoro. Inoltre, l’arrivo di Gokhan Inler come nuovo direttore sportivo promette un’ulteriore svolta e una gestione rigorosa dell’aspetto tecnico della squadra.
Le strategie di mercato dell’Udinese puntano su giocatori chiave come Thauvin e Lucca, mentre si attende il ritorno in campo di Deulofeu dopo un periodo di infortunio. Pereyra, invece, sarà soggetto a valutazioni periodiche per garantirne la piena forma fisica. La mentalità vincente e il duro lavoro saranno i pilastri su cui si baserà la nuova gestione sportiva del club.