La trasformazione dei riti di commiato
I riti di commiato e di ricordo stanno subendo un cambiamento significativo. Oltre alla visita ai defunti nei cimiteri, si stanno affacciando nuove forme di commemorazione virtuale e privata. Le urne cinerarie da conservare e quelle biodegradabili da disperdere stanno diventando sempre più diffuse, offrendo alternative al ricordo tradizionale. Emergono anche nuovi rituali virtuali, che si affiancano o sostituiscono quelli reali, permettendo a parenti, amici e conoscenti di partecipare alle cerimonie dedicando foto, video, poesie e pensieri al defunto in ambienti digitali dedicati.
La privatizzazione e digitalizzazione dei riti funebri
La privatizzazione e la digitalizzazione dei riti funebri sono in corso, con la diffusione di funerali trasmessi in diretta streaming e la possibilità di partecipare alle cerimonie anche in modalità digitale, compilando libri di condoglianze online, prenotando fiori e coroncine, donando per beneficenza e geolocalizzando lapidi tramite QR Code. In questo contesto, aumentano le cerimonie laiche di addio e gli eventi ‘ad memoriam’ incentrati sulla narrazione della vita del defunto in chiave storytelling, un trend supportato anche da professionisti specializzati in scrittura per riti e cerimonie.
Dalla commemorazione degli animali domestici alla cura estetica post mortem
La trasformazione dei rituali di commiato si estende anche alla commemorazione degli animali domestici, con soluzioni come bare di cartone, urne cinerarie e lapidi commemorative appositamente dedicate agli amici a quattro zampe. Inoltre, si notano innovazioni legate alla cura estetica post mortem, con l’introduzione di pratiche di tanatoestetica che mirano a presentare al meglio il defunto durante l’ultimo saluto, offrendo servizi di abbellimento della pelle e dei capelli. Questo cambiamento riflette la diversità culturale e rituale della società contemporanea, ponendo l’accento sull’importanza del ricordo e della commemorazione in forme sempre più personalizzate e significative.