Poste Italiane si appresta ad ampliare il servizio di rilascio dei passaporti, lanciato in via sperimentale il 14 marzo in alcuni uffici della provincia di Bologna, a tutti i suoi oltre 13 mila uffici postali. Questo significa che il servizio non si limiterà solo ai comuni del progetto Polis, con meno di 15 mila abitanti, come inizialmente previsto. Attualmente il servizio è attivo in 31 uffici postali, con 327 richieste pervenute, e entro fine maggio sarà operativo in 130 comuni. L’estensione a tutti gli uffici postali non avverrà simultaneamente a luglio, ma sarà graduale, coinvolgendo tutti gli uffici presenti sul territorio nazionale.
Il cambio di programma riguardante l’estensione del servizio a tutti gli uffici postali è stato comunicato dal direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, durante un incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in merito allo stato di avanzamento del progetto Polis. Lasco ha dichiarato che da luglio il servizio coinvolgerà progressivamente gli uffici postali di tutta Italia, senza distinzioni tra piccoli e grandi centri. Grazie al coinvolgimento attivo del ministero dell’Interno, l’estensione del servizio di richiesta dei passaporti supporterà questure e commissariati. Oltre l’80% dei cittadini ha scelto di ricevere il passaporto a domicilio tramite Poste Italiane, risparmiando tempo e riducendo gli spostamenti, con importanti benefici per l’ambiente.
Grazie all’ultima normativa, sarà possibile legalizzare la foto direttamente presso l’ufficio postale. La procedura per richiedere il passaporto è semplice: è necessario presentare due foto identiche conformi alla normativa Icao, le ricevute di pagamento dei contributi, il documento di identità, la copia di un documento valido, il vecchio passaporto o la denuncia di furto/smarrimento, e, nel caso di domicilio in un comune Polis, il modulo di attestazione. L’operatore raccoglierà le informazioni e la documentazione necessaria, inclusi dati anagrafici e biometrici, procedendo alla legalizzazione della foto. Al termine, verrà rilasciata una ricevuta con le informazioni sulla gestione della richiesta. Il servizio è attualmente disponibile per cittadini italiani maggiorenni residenti o domiciliati nei comuni abilitati, con prospettiva di estendersi anche ai cittadini minorenni.