La finale di Atene tra Olympiakos e Fiorentina ha ufficialmente mandato in pensione la “vecchia” Conference League. Anche il terzo torneo europeo per club, come Champions ed Europa League, cambierà infatti a partire dalla stagione 2024/25: nuovo formato con girone unico a 36 squadre con 6 partite garantite, aumento dei ricavi per i club partecipanti e anche nuovo nome, che passerà da Uefa Europa Conference League a Uefa Conference League.
Dopo sole tre stagioni dal suo debutto sul palcoscenico europeo, il torneo dirà addio alla fase a gironi, esattamente come accadrà per i due tornei principali: il nuovo formato prevederà un girone unico e la partecipazione di 36 squadre . A differenza di quanto accadrà in Champions ed Europa League, però, non aumenteranno le partite giocate nella prima fase. Ogni squadra ne giocherà sei, tutte contro avversarie diverse, tre in casa e tre in trasferta. Non ci saranno più incroci con le formazioni di Europa League, in quanto non sono più previste “retrocessioni” da un torneo all’altro.
Le prime otto qualificate andranno direttamente agli ottavi di finale, mentre le formazioni dal 9° al 24° posto si sfideranno nei playoff, esattamente come avverrà nelle altre due competizioni. Grazie al minor numero di partite previste nella prima fase, le squadre impegnate in Conference League non scenderanno in campo a gennaio. La prima fase andrà dal 3/10 al 19/12: l’ultima giornata sarà in una settimana dedicata in “esclusiva” alla Conference, con gli incontri che rimarranno comunque in programma il giovedì.
Cambierà anche il nome del torneo: da Uefa Europa Conference League a Uefa Conference League. Una novità che era stata spiegata così dalla federazione: “La ricerca tra tifosi e partner commerciali ha rilevato che rimuovere ‘Europa’ dal nome della competizione consentirà un ulteriore sviluppo come competizione a sé stante“.
La Uefa ha deciso di stanziare per il prossimo triennio premi per 285 milioni di euro a stagione, con un aumento di 50 milioni rispetto allo scorso ciclo, appena concluso.
Queste, nel dettaglio, le modalità con cui sarà suddiviso l’importo disponibile: