Il 9 dicembre si svolgerà un evento che rappresenta un tributo significativo alla canzone napoletana e alla memoria di Pino Daniele. Lo spettacolo “Napul’èra”, che si terrà nel prestigioso Museo di Capodimonte, promette di incantare il pubblico con una mescolanza di poesia e musica, guidata dalla narrazione di Enzo Decaro e dalle melodie di Pietro Cantisani e Marco Ielpo. Questo evento non è solo una celebrazione della carriera del grande artista, ma anche un viaggio attraverso la storia musicale di Napoli.
Nel contesto delle celebrazioni per il decimo anniversario dalla scomparsa di Pino Daniele e i suoi 70 anni dalla nascita, “Napul’èra” si propone di essere un evento imperdibile per gli appassionati di musica. La manifestazione avrà luogo nel Salone delle Feste del Museo e Real Bosco di Capodimonte, offrendo un’atmosfera ideale per un omaggio al grande cantautore partenopeo. Enzo Decaro, noto attore e narratore, sarà la voce che guida il pubblico attraverso i testi e le storie dei brani di Daniele, mettendo in risalto il loro profondo significato poetico, un aspetto spesso trascurato nel racconto della sua straordinaria carriera musicale.
La partecipazione di Pietro Cantisani e Marco Ielpo alla chitarra, rispettivamente classica e acustica, arricchisce ulteriormente la proposta artistica, creando un’atmosfera intima attraverso arrangiamenti che uniscono la tradizione partenopea contemporanea. Il costo del biglietto per accedere a questo spettacolo è di soli 3 euro, rendendolo accessibile a tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza culturale unica e immersiva, in un contesto evocativo come quello del Museo di Capodimonte.
Ideato dal maestro Cantisani, “Napul’èra” si distingue per la sua capacità di fondere la tradizione con elementi innovativi. Gli arrangiamenti musicali dei brani sono pensati per rivisitare la canzone napoletana, portando alla luce i suoi classici e al contempo onorando il repertorio di Pino Daniele. Il programma dello spettacolo comprenderà pezzi senza tempo, come “So’ le sorbe e le nespole amare” di Leonardo Vinci, “L’uocchie de nenna mia” di Saverio Mercadante, e “O core mio” di Orlando di Lasso. Questi brani si intrecceranno con le celebri canzoni di Daniele, tra cui “E invece no”, “Terra mia”, “Chi tene ‘o mare”, “Lazzari felici” e “Non ce sta piacere”. L’armonia tra epoche diverse offrirà emozioni intense al pubblico, restituendo una visione rinnovata della canzone partenopea.
Il forte legame tra il passato e il presente, rappresentato in questo spettacolo, è essenziale per comprendere l’evoluzione della musica a Napoli. La figura di Pino Daniele, in questo contesto, rimane centrale, non solo come cantautore, ma anche come innovatore che ha saputo mixare generi e culture diverse, trasformando la musica napoletana in un linguaggio universale.
“Napul’èra” segna anche l’inaugurazione di “Capodimonte in scena”, un’iniziativa che si propone di aprire il Museo e Real Bosco di Capodimonte a nuovi linguaggi espressivi, come il teatro, la musica e la danza. Questo progetto, avviato dal Direttore Eike Schmidt, ha come obiettivo quello di creare un dialogo fecondo tra l’arte contemporanea e le opere storiche presenti nella Reggia. Con l’inserimento di eventi performativi nel circuito museale, Capodimonte si propone come un palcoscenico vivo, dove il patrimonio culturale non è solo da osservare, ma da vivere.
L’evento del 9 dicembre rappresenta un’occasione irripetibile per il pubblico per riscoprire un Museo che, da sempre, racchiude tesori inestimabili, ma che ora si apre a esperienze artistiche moderne. Il Salone delle Feste, location dell’evento, ritorna a essere protagonista della vita cittadina, accogliendo eventi che celebrano la cultura e la musica di Napoli, da sempre un crogiolo di arte e tradizione.
L’apertura straordinaria del Museo di Capodimonte il 9 dicembre offre non solo l’opportunità di assistere allo spettacolo “Napul’èra”, ma anche di esplorare le meraviglie artistiche custodite nel museo. Dalle 19.30 fino alle 23.30, il pubblico avrà accesso alla Sala dei Capolavori, recentemente riallestita, e alle mostre temporanee in corso, come “L’ospite francese: Gustave Courbet” e “Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli”.
Questa combinazione di eventi offre una magnifica occasione per arricchire la propria conoscenza dell’arte e della cultura, valorizzando sia artisti storici che contemporanei. L’ingresso al museo sarà consentito fino alle 22.30, garantendo un’ampia finestra temporale per immergersi nello splendore di Capodimonte. Tutte le informazioni dettagliate sull’evento e sulle attività in corso sono disponibili sul sito ufficiale del Museo.