Nella trentottesima e ultima giornata di Serie A, la Lazio non riesce a andare oltre l’1-1 in casa contro il Sassuolo. Il primo tempo si sviluppa con ritmi piuttosto blandi, poche occasioni da entrambe le parti e poco dinamismo. Le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0, con la Lazio che gestisce il possesso ma senza incidere in modo significativo. Solo qualche tentativo verso la mezzora, con Kamada che viene neutralizzato da Cragno in uscita.
Nella ripresa, Tudor decide di inserire Felipe Anderson in campo, aumentando la spinta offensiva della squadra biancoceleste. All’ora di gioco arriva il momento decisivo: Zaccagni sigla la rete del vantaggio con una magistrale punizione da lontano, mettendo la Lazio in vantaggio. Tuttavia, sei minuti più tardi, il Sassuolo ribalta la situazione con la zampata vincente di Viti, che sigla il gol del pareggio. Il tecnico Tudor decide di dare spazio a Immobile, ma lascia in panchina Luis Alberto per l’intera partita, in quella che si suppone essere la sua ultima partita con la maglia biancoceleste.
Durante le ultime tre stagioni di Serie A, Mattia Zaccagni ha dimostrato un rendimento costante, con 34 reti all’attivo, alla pari con Lorenzo Pellegrini. Il gol segnato da Zaccagni, dalla distanza di 30 metri, è uno dei più lontani realizzati da un giocatore della Lazio in questa Serie A. Da sottolineare anche il primo gol e la prima partecipazione a una rete in Serie A per Mattia Viti, che ha fatto bene con la maglia del Sassuolo.
Questo pareggio tra Lazio e Sassuolo segna la fine di una serie di vittorie per entrambe le squadre. Il Sassuolo ha subito 10 gol da fuori area in questa stagione, mentre la Lazio ha faticato a mantenere la porta inviolata nel primo tempo nelle ultime partite di Serie A. Un dettaglio interessante è la presenza di sette giocatori italiani nella formazione del Sassuolo, segno di una crescente attenzione alle giovani promesse del calcio italiano.