Un riflettore sui bambini alla Giornata Mondiale dei Bambini

Le parole del Vangelo di Marco aprono le porte alla celebrazione dei bambini, protagonisti indiscussi della Giornata Mondiale dei Bambini allo Stadio Olimpico di Roma. Immagini che rievocano le grandi adunate di Papa Giovanni Paolo II, ora interpretate dalla nuova gioventù secondo Papa Francesco. I bambini, portatori di purità e speranza, sono chiamati a scuotere il mondo adulto, spingendolo verso una visione più luminosa e pacifica del futuro.

Un’inondazione di gioia e festa all’Olimpico

L’aria festosa e gioiosa dello Stadio Olimpico riflette il tema della giornata: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose“. Un invito alla trasformazione, alla nascita di un nuovo cielo e di una nuova terra. I luminosi insegnamenti di Cristo si manifestano attraverso i bambini, che portano con sé la freschezza e l’autenticità del Vangelo. La Giornata mondiale dei bambini diventa così un faro di speranza in un mondo segnato da disgregazione e ingiustizia sociale.

Imparare dai bambini: la chiave per un futuro luminoso

L’iniziativa promossa da Papa Francesco non si limita all’ascolto dei bambini, ma spinge i adulti a imparare da loro. I nonni presenti durante l’evento diventano testimoni della continuità tra le generazioni, offrendo un futuro radicato nella memoria e nella dolcezza. I bambini rappresentano la speranza dell’umanità, la semplicità del loro cuore è un dono divino che apre le porte alla pace e alla concordia.

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Redazione