Nell’era degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale, la scelta degli atleti olimpici riguardo al ritiro pre-gara sta rivelando modalità inedite e sorprendenti, lontane dagli standard convenzionali.
La squadra di tiro con l’arco spagnola ha optato per un ritiro insolito nel silenzio di un monastero di clausura del dodicesimo secolo a Santa María de Bellpuig de les Avellanes. Questa scelta ha portato alla concentrazione assoluta e alla meditazione individuale, elementi fondamentali per la ricerca interiore e l’ottimizzazione delle performance olimpiche.
Filippo Ganna ha scelto un percorso più leggero ma comunque ascetico, salendo ai 2800 metri di quota del rifugio alpino Oberto-Maroli. Con il telefono spento e l’ossigeno puro, l’atleta ha trovato la calma mentale e favorito la produzione di globuli rossi, contribuendo alla sua prestazione di alto livello e alla conquista dell’argento nella cronometro individuale.
I BlitzBoks, squadra sudafricana di Rugby a 7, hanno adottato un regime di allenamento in stile militare vicino a un fiume, con immersioni in acqua gelida e marce forzate con zaino in spalla. Questa disciplina e determinazione ha portato alla conquista di una sorprendente medaglia di bronzo a Parigi, nonostante la loro precedente posizione nel ranking mondiale.
Il judoka spagnolo Fran ‘Pinchito’ Garrigos, abituato ai sacrifici come riservista dell’Esercito, ha vissuto un ritiro intenso e ora gioisce per la conquista della medaglia di bronzo. La sua determinazione e disciplina militare hanno contribuito al suo successo alle Olimpiadi di Parigi.
Gli atleti britannici hanno deciso di lasciare il villaggio olimpico a causa della qualità e quantità del cibo offerto, optando per un resort più lussuoso in cerca di migliori opzioni alimentari. Questa decisione ha evidenziato l’importanza della dieta e del benessere fisico per le prestazioni sportive di alto livello.
Giovanni Pellielo, veterano della nazionale italiana di tiro a volo, ha scelto un ritiro particolare a Vercelli, presso un impianto identico a quello utilizzato alle Olimpiadi di Parigi. La comodità e la familiarità con l’ambiente hanno contribuito alla sua preparazione mentale e fisica per la competizione.
Dalle scelte inusuali degli arcieri spagnoli alla determinazione militare dei BlitzBoks sudafricani, ogni atleta ha adottato un approccio unico al ritiro pre-olimpico. Mentre alcuni privilegiano la concentrazione assoluta e la meditazione, altri optano per allenamenti intensi e regimi alimentari personalizzati per massimizzare le proprie performance atletiche.
In un contesto in cui gli atleti olimpici cercano di ottimizzare la propria preparazione e concentrazione prima dei Giochi di Parigi 2024, le scelte di ritiro riflettono le diverse esigenze e priorità di ogni disciplina sportiva. Da ritiri ascetici a regimi alimentari personalizzati, ogni atleta segue un percorso unico per raggiungere il proprio obiettivo olimpico.