Fabio Jakobsen, il velocista olandese della squadra Dsm, ha annunciato la sua dolorosa decisione di abbandonare il Giro d’Italia prima della 12ª tappa, la Martinsicuro-Fano. La scelta è stata dettata dalla brutta caduta patita durante l’11ª frazione, che ha visto Jonathan Milan imporsi in volata. Nonostante la mancanza di gravi lesioni o fratture, Jakobsen ha dovuto dare forfait a causa del dolore persistente e delle difficoltà nel riposo notturno.
L’incidente al Giro d’Italia non è il primo capitolo oscuro nella carriera di Fabio Jakobsen. Nel fatidico agosto del 2020, lo sportivo è finito in coma a seguito di una terribile caduta durante il Giro di Polonia. Le ferite subite, inclusi interventi chirurgici alla testa, hanno segnato profondamente il corridore olandese. Ancora più drammatica è stata la squalifica inflitta a Dylan Groenewegen, suo connazionale, responsabile dell’incidente: nove mesi di stop per aver causato la rovinosa caduta.
Dopo un lungo percorso di riabilitazione, segnato da faticose sfide fisiche e emotive, Jakobsen ha dimostrato una straordinaria determinazione nel tornare alle competizioni. Nel 2022 ha conquistato una tappa al prestigioso Tour de France, confermando il proprio valore come sprinter di spicco. Ma il vero culmine del suo riscatto è giunto con il titolo di campione europeo su strada, conquistato a Monaco di Baviera. Una vittoria che simboleggia la resilienza di un atleta che ha saputo superare le avversità e tornare più forte che mai.