Un ritratto di Luciano Spalletti in vista dell’Europeo 2024

Luciano Spalletti: pronto a selezionare i convocati

Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale Italiana, è in procinto di diramare la lista dei convocati per l Europeo 2024, in programma a breve. L’annuncio potrebbe giungere il 21 maggio o poco dopo, ma il tecnico già ha in mente gran parte delle scelte. Spalletti rivela che l’80% delle convocazioni è stabilito, lasciando un margine del 20% per eventuali variazioni. È importante per lui che i giocatori dimostrino l’atteggiamento giusto e si impegnino non solo per il risultato, ma anche per suscitare orgoglio nei tifosi.

Il valore dell’italianità e la costruzione di una squadra forte

Spalletti sottolinea l’importanza dell’italianità e dell’appartenenza alla Nazionale, esortando i giocatori a comportarsi con serietà e impegno. Soprattutto in vista del campionato europeo, dove l’Italia difenderà il titolo conquistato nel 2021. Il tecnico azzurro respinge influenze esterne e ribadisce il suo obiettivo di formare una squadra competitiva. Non si fa amico dei giocatori per guadagnare simpatie, ma si concentra sul creare un gruppo solido e vincente.

Dettagli sulle convocazioni e il periodo critico

Spalletti anticipa che nella lista dei convocati ci saranno 3-4 giocatori in più rispetto ai 26 definitivi per il torneo europeo. La complicazione della situazione si presenta con il recupero della partita tra Atalanta e Fiorentina il 2 giugno, che potrebbe influenzare la disponibilità di alcuni convocati. Tuttavia, il tecnico non ammette scuse e si prepara a affrontare le sfide con determinazione. Non entra nel dettaglio delle scelte, ma fa capire che alcune decisioni sono particolarmente complesse, come nel caso di Scamacca. La competizione per conquistare un posto da titolare è aperta, ma la coesione di squadra è prioritaria.

Un messaggio chiaro a tutti: l’Italia non è un gioco

In vista dell’Europeo, Luciano Spalletti ha un chiaro messaggio per i giocatori e per l’intero ambiente della Nazionale: l’Italia non è un “giochino personale”, ma una sfida collettiva che richiede impegno, dedizione e rispetto per la maglia azzurra. Ogni convocato dovrà dimostrare di meritarla sul campo, senza concessioni personali. Spalletti si prepara a guidare la squadra italiana con orgoglio e determinazione, pronta a difendere il titolo europeo conquistato nella precedente edizione.

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Redazione