Il contesto politico e istituzionale
L’articolo 1 della Costituzione italiana sottolinea l’importanza della democrazia e del principio del lavoro come fondamento della Repubblica. Tuttavia, in un momento in cui si discute di riforme parlamentari volte a introdurre l’elezione diretta del premier, sorgono interrogativi sul concetto di sovranità popolare e sui limiti che questa può incontrare.
Il parere delle esperte giuriste
Nel corso del Festival dell’economia di Trento, due autorevoli giuriste, Daria de Pretis e Marta Cartabia, hanno affrontato il tema della stabilità del governo e dell’instabilità politica che ha contraddistinto la storia repubblicana italiana. Sebbene vi siano pareri divergenti sulla questione del premierato come soluzione all’instabilità, entrambe concordano sul fatto che il problema va affrontato con l’obiettivo di garantire una governabilità efficace.
La complessità della stabilità governativa
Marta Cartabia mette in luce la complessità del concetto di stabilità governativa, sottolineando come i continui cambi di esecutivi abbiano ostacolato l’attuazione di riforme importanti e strategiche per il Paese. La soluzione non risiede, secondo l’ex presidente della Consulta, nell’attribuzione di poteri maggiori al premier, ma piuttosto nella capacità dei partiti di coalizione di trovare un terreno comune e di lavorare per il bene comune. Daria de Pretis aggiunge che la democrazia non può prescindere dai limiti e dai diritti garantiti dalla Costituzione, sottolineando l’importanza dei partiti politici come tramite tra il popolo e le istituzioni.
Il ruolo dei cittadini nella democrazia
Entrambe le giuriste mettono in discussione l’idea che l’elezione diretta del premier possa risolvere i problemi di stabilità governativa, evidenziando la complessità della democrazia e la necessità di garantire un equilibrio tra i poteri dello Stato. Il coinvolgimento attivo dei cittadini e il rispetto dei principi fondamentali della Costituzione appaiono come pilastri essenziali per il funzionamento di un sistema democratico solido e duraturo.