Partenza col botto
Alle 15 Jasmine Paolini scende in campo nella finale del singolare femminile contro la strafavorita polacca Iga Swiatek, numero 1 del mondo e dominatrice degli ultimi tornei, fra i quali quello di Roma. A 28 anni, Jasmine ha conquistato la sua prima finale di un torneo del Grande Slam in età matura dopo una carriera disputata nell’ombra. La tennista toscana, piccola di statura ma con una determinazione imparagonabile, ha superato giovedì per 6-3 6-1 la giovanissima Mirra Andreeva, ottenendo così una rivincita sulla ‘stangona’ 17enne russa, una delle tenniste emergenti del circuito, che un mese fa l’aveva battuta sulla terra battuta di Madrid.
Un traguardo storico
“Grazie a quelli che mi seguono, anche da casa, e ‘merci beaucoup’ a chi è qui. Negli ultimi anni ho imparato che sognare è la cosa più importante,” ha dichiarato Paolini conquistando il pubblico parigino con il suo sorriso. L’atleta di padre italiano e madre polacca di origini ghanesi ha vissuto un’esplosione nella sua carriera: terzo turno agli Australian Open di gennaio, vittoria del torneo WTA 1000 di Dubai e ora la finale a Parigi contro la numero uno al mondo Iga Swiatek. Jasmine diventerà lunedì la numero 7 al del ranking WTA, diventando così la terza italiana a centrare la finale del Roland Garros dopo Francesca Schiavone e Sara Errani. Tuttavia, il percorso parigino di Jasmine non si fermerà alla finale singola, dato che domani scenderà nuovamente in campo nella finale del doppio femminile in coppia con Sara Errani.
