IL CAMMINO VERSO LA FINALE
Dopo la delusione della finale persa di Roma, l’Atalanta si prepara a giocarsi la sua prima Europa League nella sua lunga storia calcistica. Gian Piero Gasperini, alla guida della squadra bergamasca da otto anni, desidera ardentemente alzare al cielo il trofeo contro una temibile Bayer Leverkusen. A 66 anni, vincere questa coppa significherebbe per il tecnico diventare il più anziano ad aggiudicarsi l’Europa League, un traguardo che darebbe ulteriore prestigio alla sua già brillante carriera.
LA PRESSIONE E L’OTTIMISMO DI GASPERINI
La vigilia della partita più importante della sua carriera vede Gasperini affrontare con serenità il carico di pressione che la finale comporta. Il tecnico, pur consapevole dell’importanza di conquistare un trofeo internazionale, sottolinea che il successo non può essere misurato solo attraverso i titoli vinti. L’Atalanta ha conseguito importanti risultati negli ultimi anni, tra cui le quattro qualificazioni in Champions League, confermando il suo valore nel panorama calcistico. Gasperini, tuttavia, non smette di sognare e di sperare che questa Europa League possa essere l’ulteriore coronamento di un percorso di crescita e successi.
LE SFIDE DA AFFRONTARE
L’Atalanta si prepara ad affrontare una Bayer Leverkusen molto organizzata e temibile. Gasperini sa di poter contare sui suoi talentuosi giocatori, nonostante l’assenza di Marten De Roon per infortunio. La presenza in campo di giocatori come Ademola Lookman e Teun Koopmeiners sarà cruciale per puntare alla vittoria. La difesa sarà chiamata agli straordinari, soprattutto con il ritorno di Sead Kolasinac, fondamentale per garantire compattezza e solidità al reparto arretrato. Gasperini esprime fiducia nel suo team e nella capacità di mettere in difficoltà la Bayer Leverkusen, conscio che la partita sarà un vero test di carattere e talento per i suoi ragazzi.
IL SOSTEGNO DELLA CITTÀ
A sostenere l’Atalanta ci saranno ottomila tifosi, pronti a seguire la squadra in un’occasione così speciale. Nonostante le difficoltà nel raggiungere Dublino per via della penuria di voli diretti, l’entusiasmo e il sostegno della città di Bergamo sono tangibili. Gasperini e i suoi giocatori sono consapevoli dell’importanza di regalare una gioia di portata internazionale alla propria comunità , soprattutto dopo i momenti difficili vissuti durante la pandemia. La finale di Europa League è vista come un’opportunità unica per coronare un percorso di successi e conquiste, alimentando il sogno di una città intera.