Panoramica: Angel Di Maria, fuoriclasse del Benfica, è nuovamente oggetto di minacce da parte dei narcotrafficanti argentini provenienti da Rosario, la sua città natale. Gli ultimi episodi intimidatori mettono a rischio il suo ritorno in patria e influenzano la sua futura destinazione sportiva.
Minacce ricorrenti
Nel corso degli ultimi mesi, Angel Di Maria è stato bersaglio di continui atti intimidatori da parte di esponenti della criminalità organizzata di Rosario. Recenti eventi hanno evidenziato la gravità della situazione, con due individui armati a bordo di una moto che hanno aperto il fuoco presso una stazione di servizio nel sud della città. L’obiettivo sembra essere quello di instillare terrore nella popolazione e influenzare le decisioni del calciatore.
Messaggi intimidatori
Le minacce nei confronti di Di Maria non si limitano a episodi isolati, ma si estendono anche al suo nucleo familiare. Un messaggio lasciato fuori dalla sua abitazione in campagna ha chiaramente indicato la gravità della situazione, esortando il calciatore a non far ritorno a Rosario per evitare conseguenze tragiche per i suoi cari. Questi segnali di pericolo hanno un impatto significativo sulle scelte future del giocatore, indebolendo la sua sicurezza e tranquillità.
Futuro incerto
Il contratto di Angel Di Maria con il Benfica giunge alla scadenza il 30 giugno, creando incertezza sul suo futuro calcistico. Nonostante le voci che lo avvicinano a un possibile ritorno in America, sia per giocare in patria che in MLS, gli attacchi subiti dai narcotrafficanti complicano ulteriormente la situazione. La pressione e il rischio associati alle minacce potrebbero determinare le scelte del calciatore, influenzando il suo cammino professionale e personale.