Il presidente Sergio Mattarella ha premiato 29 giovani con il titolo di “Alfiere della Repubblica” per il loro impegno in iniziative di solidarietà legate all’ambiente e alla cultura nel corso del 2023. La cerimonia è stata guidata da Federica Mango e ha visto l’intervento del capo dello Stato. Tra i premiati vi sono storie di coraggio e altruismo, come quella di Marta Camerlo, che ha affrontato una malattia sin da piccola, Matteo Zago, che ha salvato il padre in difficoltà fermando un veicolo e Letizia Galletti, che ha portato conforto con la sua musica durante un’alluvione in Emilia Romagna. Un esempio è anche Lorenzo Sassaro, che a soli 16 anni ha scoperto una nuova stella variabile. Seguono i nomi e le motivazioni degli attestati d’onore.
Tra i premiati c’è Emanuele Nicola AFFATICATI, nato il 5 luglio 2008 e residente a Fiorenzuola D’Arda . Ha ricevuto il riconoscimento per aver sventato un piano di omicidio nei confronti della sua ex compagna con grande coraggio e senso civico. La prontezza con cui ha agito ha permesso di evitare una potenziale tragedia, dimostrando una notevole maturità.
Giulia ANDREASI BASSI, nata il 25 giugno 2005 e residente a Roma, è stata premiata per aver trasformato la sua passione per la tecnologia e le scienze in progetti di utilità sociale. In particolare, ha sviluppato una soluzione innovativa per ottimizzare la gestione dei rifiuti pericolosi in ottica di sviluppo sostenibile. Il suo impegno dimostra come la tecnologia possa essere un valido strumento per migliorare la vita della comunità.
Selim AYACH, nato il 7 dicembre 2007 e residente a Gatteo , è stato premiato per il suo intervento tempestivo e coraggioso durante un arresto cardiaco, praticando manovre di rianimazione che hanno salvato una vita. La sua generosità si manifesta anche nel suo ruolo di volontario attivo nella comunità, come dimostrato durante l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Un esempio di dedizione e altruismo che ispira gli altri a seguire il suo esempio.
Altro premiato è Abderrahim BEN RHOUMA, nato il 22 settembre 2010 e residente a Cesena . Il suo impegno e la solidarietà dimostrati in seguito all’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna hanno meritato il riconoscimento. Il suo esemplare senso civico si è espresso nel soccorso prestato alla comunità e alle persone colpite dalla calamità, mostrando la sua gratitudine verso la terra e le persone che lo hanno accolto quando è giunto in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia. Un esempio di integrazione e solidarietà che ha lasciato un segno positivo nella comunità locale.