Un Titolo: Polemiche sul trasporto in auto blu del gatto malato dall’ex presidente dell’Ars

Panoramica dell’articolo

Nel seguente articolo vengono riportate le dichiarazioni di Gianfranco Miccichè, ex presidente dell’Assemblea siciliana, riguardo l’utilizzo di un’auto blu per il trasporto del suo gatto malato dal veterinario. Miccichè si difende dalle accuse di peculato e truffa, affermando di aver agito in buona fede e di essere disposto a assumersi le responsabilità delle eventuali forzature commesse.

I fatti contestati e la difesa dell’ex presidente

Gianfranco Miccichè ammette di aver fatto uso dell’auto istituzionale per il trasporto del gatto malato dal veterinario, sottolineando l’importanza del legame con l’animale e la sua totale disponibilità a rispettare le conseguenze delle proprie azioni. Inoltre, l’ex presidente chiarisce che il trasporto di alcune teglie di pasta al forno da Palermo a Cefalù in occasione del suo compleanno rientrava, a suo avviso, nelle prerogative concesse dal regolamento dell’Assemblea siciliana.

Le difese di Miccichè e le spiegazioni fornite al giudice

In risposta alle accuse di peculato e truffa, Gianfranco Miccichè si mostra sereno e fiducioso nel suo operato, sottolineando di aver sempre agito nell’ambito delle normative previste e con l’avallo delle autorità competenti. Il trasporto del gatto malato rappresenta per l’ex presidente un gesto dettato da pura empatia nei confronti del proprio animale domestico, sottolineando che tutte le altre contestazioni risultano infondate o al massimo discutibili.

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Redazione