Il trend del breastplate, un corpetto metallico su misura che riproduce l’anatomia di chi lo indossa, ha raggiunto la massima popolarità tra le star di Hollywood. Dalle gravidanze alle mastectomie passando per i red carpet dei festival, questi iper-realisti corpetti personalizzati stanno facendo impazzire il mondo dello spettacolo.
Si trovano sul mercato kit “fai da te” che a volte non soddisfano le aspettative, ma sempre più celebrità optano per calchi d’autore realizzati da stilisti famosi. Jonathan Anderson di Lowe ha creato un breastplate rosso scarlatto per Rihanna, annunciando così la sua maternità durante una performance al Superbowl. Altro esempio è quello di Zendaya ai Critics’ Choice Awards, che ha sfoggiato un costoso breastplate rosa realizzato da Tom Ford sulla base di un bodyscan dell’attrice.
Dopo le prime apparizioni sul red carpet, i breastplate hanno fatto la loro comparsa sulle passerelle di marchi prestigiosi come Schiaparelli e Gabriela Hearst, diventando un vero e proprio simbolo di stile. Celebrità come Bella Hadid, Kim Kardashian e Björk hanno contribuito a rendere i corpetti metallici sempre più popolari. Non solo sul tappeto rosso, ma anche tra le future mamme, i breastplate stanno diventando un must-have. Le star televisive come le Kardashian e le influencer come Cardi B li indossano per celebrare e fissare il momento speciale della gravidanza. La tendenza si alimenta anche dal punto di vista emotivo, come testimonia l’artista Misha Japanwala, che realizza calchi realistici dei corpi delle celebrity, diventando una sorta di memoria tangibile di momenti cruciali della vita.
Misha Japanwala, artista pakistana famosa per le sue creazioni iper-realistiche, sottolinea l’importanza dei breastplate nel fermare un momento unico nel tempo. La capacità di celebrare il corpo e i suoi cambiamenti, come nel caso delle gravidanze o delle mastectomie, diventa un’opportunità per le persone di fissare in modo permanente ricordi significativi. Lo stesso Misha ha ricevuto richieste particolari, come quella di creare un calco del torso di una cliente che si preparava a una doppia mastectomia. L’arte diventa quindi un mezzo per esprimere e celebrare la propria esperienza e trasformazione, creando un legame tra il corpo e la memoria.