Nella sfida Cagliari-Fiorentina, l’atmosfera allo stadio Unipol Domus di Cagliari era densa di emozioni, con un tributo speciale riservato a mister Claudio Ranieri. L’arbitro della partita era Alessandro Prontera, coadiuvato dagli assistenti Preti e Miniuti, mentre il quarto uomo era Giua. Mazzoleni e Maggioni erano rispettivamente al Var e Avar, pronti a seguire da vicino ogni momento di gioco.
La Fiorentina, con l’unico assente Sottil a causa di un infortunio, schierava un 4-2-3-1 con giocatori come Belotti e Castrovilli pronti a scendere in campo. Dall’altra parte, il Cagliari doveva fare a meno di Dossena, Jankto e Makoumbou, ma non si perdeva d’animo. Con una formazione 4-2-3-1, la squadra guidata da Ranieri si preparava a dare il massimo in campo.
Mentre per il Cagliari la partita rappresentava un momento di addio a Ranieri e di salvezza matematica, per la Fiorentina c’era in gioco molto di più. Nonostante l’attesa finale di Conference League contro l’Olympiacos, i viola avevano bisogno di un risultato positivo per confermare la loro posizione in classifica e assicurarsi una qualificazione europea. Una partita cruciale, l’ultima con Ranieri in panchina, che segnava non solo l’addio di un grande allenatore, ma anche la fine di una stagione piena di alti e bassi. Ma il calcio è fatto di emozioni imprevedibili, e ogni partita porta con sé nuove sfide da affrontare.