Nel prepartita di Lazio–Sassuolo, un momento carico di emozioni ha scaldato i cuori dello stadio Olimpico di Roma. Sven Goran Eriksson, leggendario allenatore che ha portato i biancocelesti alla vittoria del secondo scudetto nel 2000, è stato accolto da un’intera folla in piedi ad applaudirlo. Nonostante la sua lotta contro una malattia, l’atmosfera era carica di sostegno e affetto da parte dei tifosi laziali.
Mentre Eriksson faceva il suo ingresso nello stadio, il clamore della folla si faceva sempre più intenso. Cori, bandiere sventolanti e una coreografia emozionante hanno accompagnato il tecnico svedese nel suo ritorno tra le mura sacre. Sul campo, Eriksson ha dimostrato la sua umanità stringendo la mano ai bambini presenti, indossando con orgoglio la maglia della Lazio con il suo nome. In un gesto toccante, ha anche stretto la mano ai giocatori in campo e all’allenatore avversario Igor Tudor, scambiando qualche parola con il talentuoso Ciro Immobile.
Infine, Eriksson ha preso il microfono per rivolgersi al pubblico laziale con un discorso commovente. “Grazie mille per tutto. È bellissimo vedere tanta gente. Siete forti”, ha dichiarato il tecnico, visibilmente commosso. Ha ricordato con nostalgia gli anni trascorsi in quel club e ha elogiato la forza della squadra che ha avuto l’onore di allenare. Concludendo con un sincero “grazie grazie grazie”, Eriksson ha lasciato un segno tangibile della sua gratitudine e affetto per la famiglia laziale.