Donne sul filo dei ricordi
Un viaggio nel tempo attraverso più di 200 immagini vintage in bianco e nero provenienti dagli Stati Uniti, dall’Europa e dal Mediterraneo, tutte ritraenti donne su alberi. Ogni foto racchiude un universo di fragilità e intimità, conservate nel tempo negli album di famiglia.
“Io non scendo” – Ritratti di coraggio femminile
La mostra “Io non scendo – Storie di donne che salgono sugli alberi e guardano lontano”, curata da Laura Leonelli, si apre al pubblico al Magazzino delle idee a Trieste. Originata dall’omonimo libro di Leonelli, la mostra espone oltre 250 fotografie anonime di donne che, tra il 1870 e il 1970, hanno scelto di farsi fotografare in cima agli alberi. Ogni scatto racconta di disobbedienza e emancipazione, un atto simbolico che unisce le donne nel coraggio di affrontare l’ignoto e affermare la propria libertà.
Destini di carta, anime di fuoco
Le immagini di volti sconosciuti si intrecciano ai racconti di figure femminili illustri come Cristina Sint-Truiden, Louisa May Alcott, Simone de Beauvoir e molte altre. Queste donne, ognuna con la propria voce e il proprio ruolo nella storia, rappresentano la variegata gamma di contributi femminili in santi, scrittrici, filosofe, rivoluzionarie, artiste e imprenditrici. Ogni ritratto, ogni sguardo rivolto all’orizzonte, narra una storia di emancipazione e di lotta per la propria realizzazione.
Un’ode alla libertà e all’autodeterminazione
Attraverso le fotografie esposte, emerge un filo sottile che lega le esperienze personali delle donne a un desiderio comune di libertà e autodeterminazione. Come sottolinea il vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, la mostra offre uno spaccato incantevole dell’impossibile, invitando il pubblico a lasciarsi trasportare nella magia del confine tra ciò che è conosciuto e ciò che è ancora da scoprire, proprio come le donne immortalate sugli alberi guardavano e ambivano a esplorare.