Un viaggio nel mondo teatrale antico

Dalle maschere alle statuine degli attori

Nella vastità della collezione esposta, spiccano le maschere miniaturistiche della tragedia e commedia greca provenienti da Lipari; statuine raffiguranti attori, danzatori e giocolieri dell’antica Magna Grecia; la scena della nascita di Elena dall’uovo su un vaso magnogreco della serie delle commedie fliaciche; una serie di miniature teatrali, molte delle quali mai viste in mostra prima, provenienti da siti tarquiniesi.

La magia della musica di scena

Nell’ambito della musica di scena sono stati esposti rari e delicati strumenti musicali originali come tibie, resti di cetre, crotali e sistri, molti dei quali sono stati fedelmente riprodotti in copia per consentire ai visitatori di sperimentarne il suono; una selezione di modelli di maschere mai prima esposti a Roma provenienti dall’atelier di un artigiano di Pompei; i grandi affreschi murali di un camerino per una compagnia teatrale provenienti dal teatro romano di Nemi; una serie di 12 gemme di epoca romana con soggetti legati al teatro; il ritratto straordinario di Marcello e la maschera in bronzo di Papposileno della collezione Fondazione Sorgente Group.

Un percorso emozionante attraverso sette sezioni

Il percorso espositivo si articola in sette sezioni, seguendo una narrazione cronologica. Ogni sezione è accompagnata da installazioni multimediali: riprese aeree, videomapping, postazioni interattive e recitazioni degli attori che danno voce agli autori e ai protagonisti del teatro antico. La prima sezione, intitolata Genesi, esplora l’importanza del culto dionisiaco alle origini della tradizione teatrale greca e il ruolo del teatro nella vita democratica ad Atene. La sezione successiva, Radici italiche e magnogreche, evidenzia il contributo dell’Etruria, della Magna Grecia e dei popoli italici alla nascita del teatro latino. La commedia a Roma presenta la tradizione comica romana, con particolare attenzione alla costruzione dei personaggi come maschere dei tipi umani in Plauto e allo spirito riflessivo dei personaggi di Terenzio. La sezione successiva, La tragedia a Roma, si focalizza sui principali protagonisti della produzione tragica durante la Repubblica romana, con approfondimenti su figure di rilevanza come Seneca e Nerone. La quinta sezione, I protagonisti e la musica, esplora le vite di attori, danzatori, musicisti e mimi, sia sul palcoscenico che al di fuori, attraverso testimonianze che ci svelano i dettagli della loro vita. L’architettura riflette sull’eredità monumentale lasciata dal teatro antico, tramite maestose rovine architettoniche ancora in parte visitabili. La grande transizione dalla Roma repubblicana al regime imperiale vede la costruzione dei primi teatri stabili a Roma e la codificazione della loro forma.

“Teatro. Autori, attori e pubblico nell’antica Roma”, un’emozionante mostra al Museo dell’Ara Pacis curata da Orietta Rossini e Lucia Spagnuolo. Una straordinaria esposizione promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

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