Alla scoperta di uno dei segreti meglio custoditi di Napoli, il giardino funerario recentemente recuperato e trasformato in parco pubblico offre opportunità di esplorazione storica e culturale. L’Associazione Culturale Locus Iste Luoghi e Memoria Aps guida i visitatori in un affascinante tour che racconta non solo la storia di questo particolare giardino, ma anche delle illustri personalità che vi hanno trovato riposo tra il 1826 e il 1893. Questa iniziativa rappresenta una rara opportunità per immergersi in una Napoli recente ma già ricca di storia.
La storia del giardino funerario
Nato come un luogo di sepoltura all’inizio del XIX secolo, il giardino funerario ha funzionato come un serbatoio di memoria collettiva per la comunità di Napoli. Fino a pochi anni fa, il sito era in stato di abbandono e privato della sua dignità storica. Oggi, grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Locus Iste, il giardino è stato ristrutturato e riaperto al pubblico, diventando un’area di interesse culturale e naturalistico.
Dal 1826 al 1893, sono state inumate al suo interno numerose figure emblematiche della società napoletana. Tra questi spiccano Oscar Meuricoffre, un banchiere svizzero che ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo economico della città , e gli industriali Freitag e Vonwiller. Questi nomi non sono solo legati alla storia economico-commerciale di Napoli, ma ne rappresentano anche il fervore intellettuale e scientifico, come nel caso di Mary Sommerville, una celebre matematica e astronomo scozzese.
Oggi, restano solo nove monumenti originali, ma attorno a loro si snodano storie avvincenti e significative. Queste testimonianze dell’epoca ci conducono indietro nel tempo, rivelando dinamiche sociali, culturali e politiche di un’epoca in costante evoluzione. Le piante provenienti da diverse parti del mondo, piantate nel giardino, fungono da cornice verde a queste narrazioni storiche, rendendolo un luogo di riflessione e contemplazione.
La visita guidata: come partecipare
La visita al giardino funerario è organizzata dall’Associazione Culturale Locus Iste e rappresenta un’opportunità imperdibile per coloro che desiderano immergersi nella storia di Napoli. Per partecipare, è necessario prenotare il proprio posto, inviando un messaggio tramite WhatsApp al numero 3472374210 oppure contattando l’associazione via email all’indirizzo locusisteinfo@gmail.com.
La visita non è solo un momento di apprendimento, ma anche un’esperienza unica per cogliere l’essenza di Napoli attraverso le sue molteplici sfaccettature. Il percorso è studiato per guidare i partecipanti tra i resti dei monumenti, spiegando le storie e le influenze delle personalità che li hanno caratterizzati. Questo nonostante le limitazioni temporanee e le avversità , poiché in caso di condizioni meteo non favorevoli, la visita sarà cancellata.
Come raggiungere il giardino funerario
Facile da raggiungere, il giardino si trova nei pressi di Corso Garibaldi. I visitatori possono percorrere via Nitti, all’angolo con il negozio di giocattoli Natullo Toys, per arrivare al punto di incontro stabilito. Questa accessibilità fa sì che il giardino non sia solo un luogo di interesse storico, ma anche una tappa ideale per chi desidera scoprire Napoli in modo diverso.
Con una presenza storica che risale a più di un secolo fa, il giardino funerario non è solamente un parco, ma un vero e proprio museo a cielo aperto, dove la vegetazione e la storia si intrecciano creando un’atmosfera unica. La viva eredità che questo giardino offre ai visitatori è un’opportunità per esplorare un aspetto poco conosciuto della città , combinando cultura, natura e storia.