Nel cuore di Milano, la mostra dedicata al genio creativo dello stilista giapponese Yohji Yamamoto si prepara ad aprire le sue porte, offrendo una panoramica unica sulla sua visione del mondo della moda. Un’esplorazione che abbraccia epoche e stagioni diverse, dal 1986 al 2024, in cui ogni capo esposto racconta una storia, definendo un dialogo intramontabile tra passato e futuro.
Attraverso una selezione di 25 capi d’archivio provenienti dalla Collezione Yohji Yamamoto, la mostra offre uno sguardo privilegiato sull’evoluzione creativa dello stilista. Dai drappeggi sensuali alle forme scultoree, ogni abito esposto rivela la ricerca incessante di una silhouette universale, in un’armonia unica tra corpo e tessuto. La scelta del nero come colore predominante sottolinea l’imperfezione accogliente celebrata da Yamamoto, ribadendo un messaggio di libertà e individualità che guarda al futuro.
Attraversando le diverse collezioni presentate, dai suggestivi giochi di volumi dell’Autunno-Inverno 1996-97 alla purezza delle forme della Primavera 1999, emerge chiaramente il manifesto di Yohji Yamamoto: una fusione tra spiritualità zen e potenza drammatica della forma. Il curatore Alessio de’Navasques sottolinea come il messaggio di Yamamoto resti attuale e incisivo, soprattutto in un’epoca in cui la società si confronta con nuove sfide legate all’accettazione dei diversi corpi e identità. Un invito a riflettere sul potere trasformativo dell’abbigliamento, che diventa veicolo di espressione e libertà per ogni individuo.