La mostra “World Unseen”, ospitata fino al 17 dicembre presso la Biblioteca “Nilde Iotti” della Camera dei Deputati, rappresenta un importante passo verso la sensibilizzazione riguardo ai diritti delle persone con disabilità. L’evento, fortemente voluto da Canon e patrocinato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e dalla Croce Rossa Italiana, si propone di abbattere le barriere sensoriali che tradizionalmente avvolgono il mondo dell’arte visiva.
Un’importante iniziativa per l’inclusione sociale
Con l’obiettivo di mettere in luce le reali necessità delle persone con disabilità, Debora Diodati, vicepresidente della Croce Rossa Italiana, ha dichiarato durante la presentazione della mostra: “In un mondo che corre veloce è fondamentale occuparsi delle persone con disabilità.” Queste parole non rappresentano solo un’affermazione isolata, ma riflettono un impegno collettivo verso una società più inclusiva e consapevole delle sfide quotidiane che affrontano le persone con disabilità.
La mostra è stata progettata per essere accessibile a tutti, proponendo un percorso espositivo che integra elementi tattili e visivi, con l’intento di stimolare l’interesse e la curiosità di un pubblico variegato. Attraverso opere artigianali e installazioni interattive, i visitatori hanno l’opportunità di vivere un’esperienza che va oltre la mera fruizione artistica, esplorando le emozioni e le percezioni in un modo nuovo e coinvolgente.
Le opere della mostra: un viaggio sensoriale
“World Unseen” presenta una selezione di opere che sono state curate per stimolare i sensi di tutti i visitatori. Le creazioni esposte non solo annualizzano l’estetica artistica, ma sono concepite per far emergere il dialogo sulle esperienze delle persone con disabilità visive e uditiva. Ogni opera racconta una storia e invita il pubblico a considerare la propria relazione con l’arte e le varie modalità di interazione con il mondo circostante.
La partecipazione attiva del pubblico è tenuta in alta considerazione. La completta mutazione dell’esperienza artistica, infatti, si realizza attraverso strumenti e attività che incoraggiano la partecipazione, dando vita a un’esperienza collettiva. Questo approccio non solo valorizza il talento degli artisti coinvolti ma promuove anche una visione di un’arte che è accessibile, inclusiva e preparata a sfidare le convenzioni tradizionali.
Riflessioni sulla democratizzazione dell’arte visiva
La mostra “World Unseen” non si limita a essere un’esibizione, ma si configura come un vero e proprio manifesto per la democratizzazione dell’arte visiva. Con l’intento di abbattere le barriere sensoriali, l’iniziativa di Canon, in collaborazione con altre istituzioni, sta segnando un nuovo capitolo per la fruizione artistica. L’arte, divenuta spesso un territorio elitario, viene riappropriata da chi ne è stato escluso, proponendo uno spazio di condivisione e di dialogo aperto.
L’importanza di iniziative come questa risiede nella loro capacità di generare consapevolezza, non solo nelle istituzioni e nel mondo artistico, ma anche all’interno della società civile. Promuovendo l’accessibilità e l’inclusione, “World Unseen” rappresenta una sfida ai pregiudizi e ai luoghi comuni, invitando tutti a riflettere su cosa significhi veramente vivere in un mondo non solo per pochi, ma per tutti.
Attraverso eventi come questo, l’arte si trasforma in uno strumento di cambiamento sociale, dando una voce a chi spesso resta inascoltato. La mostra rimarrà aperta fino al 17 dicembre, offrendo a tutti l’opportunità di navigare in questo mondo alternativo e scoprire come l’arte possa unire ed elevare la società.