La tattica vincente dell’EA7 Milan e la reazione audace della Virtus Bologna
Nella sfida più avvincente della serie finale tra EA7 Milan e Virtus Bologna, l’emozione è stata palpabile dall’inizio alla fine. Con intensità emotiva da brividi, duelli fisici serrati e una competitività alle stelle, la partita ha offerto spettacolo e polemiche arbitrali accese.
Il cambio di marcatura deciso dalla squadra milanese su Toko Shengelia si è rivelato determinante. La Virtus, nonostante abbia sfiorato l’impresa, non è riuscita a prevalere contro una difesa agguerrita. Il coach Ettore Messina ha dimostrato astuzia togliendo Mirotic dalla marcatura sullo scatenato georgiano e affidandola a Nicolò Melli, che ha brillato sia in difesa che con una stoppata decisiva sulla tripla di Lundberg.
Il ritorno al gioco di squadra dell’Olimpia, con passaggi più fluidi e un ruolo predominante di Nikola Mirotic, ha portato benefici evidenti. L’atleta montenegrino ha riscattato le prime delusioni in finale con una prestazione da MVP, toccando una valutazione da record per lui in LBA. La combinazione tra la masterclass difensiva di Melli e i 21 punti di Mirotic ha garantito il successo alla squadra milanese.
La Virtus Bologna, nonostante lo sforzo titanico delle partite precedenti, ha dato prova di resistenza e determinazione. Pur non riuscendo a vincere, ha conteso ogni punto e ha dimostrato di poter reggere l’urto fisico di una partita ad altissima intensità. Il duello serrato è culminato in un finale controverso, con una decisione arbitrale discussa che ha polemizzato tra i tifosi delle due squadre.
Il destino della serie è ancora incerto, con entrambe le squadre che si preparano per l’epilogo. La pressione è alta, non solo sul campo ma anche sugli arbitri, chiamati a gestire una situazione infuocata. In attesa del verdetto finale, la passione dei tifosi continuerà a tenere viva l’atmosfera della finale.