La Fifa si apre a una nuova era per il sistema del Var, consentendo agli allenatori di richiedere l’intervento della tecnologia per episodi dubbi durante le partite. Questa innovazione potrebbe portare il calcio a seguire l’esempio degli sport americani come la NFL e la NBA, dove sono i coach a chiedere l’analisi delle immagini da parte degli arbitri. Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha annunciato che l’obiettivo è quello di migliorare e democratizzare l’utilizzo della Var, rendendola accessibile a tutte le squadre.
Infantino ha sottolineato che la Var ‘a chiamata’ è già in fase sperimentale, prendendo spunto dall‘Occhio di falco nel tennis. Gli allenatori avranno la possibilità di richiedere l’intervento della Var due volte a partita, anche su suggerimento dei giocatori. Qualora la decisione dell’arbitro venisse modificata dopo l’analisi della Var, il coach avrà la possibilità di effettuare ulteriori richieste durante la partita. Questa innovazione potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti i momenti cruciali nei match di calcio.
L’utilizzo attuale della Var ha generato diverse opinioni contrastanti in vari paesi. In Svezia, i club hanno bocciato l’impiego della tecnologia, che verrà abbandonata a partire dalla prossima stagione nei campionati nazionali. Anche in Premier League si prospetta un cambiamento significativo: le società del massimo campionato inglese, il più ricco al mondo, si apprestano a votare sull’adozione della tecnologia Var. Questi passi potrebbero segnare una svolta epocale nel modo di concepire l’arbitraggio nel calcio moderno.