L’accusa di molestie sessuali
Un’artista e collezionista del Ghana, Joseph Awuah-Darko, ha recentemente accusato la superstar dell’arte afro-americana, Kehinde Wiley, di molestie sessuali gay. Wiley, noto per il ritratto ufficiale dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ha respinto le accuse definendole “falsità” e un affronto alle vittime di abusi sessuali. La discussione è emersa su Instagram, dove Wiley ha dichiarato di aver avuto una breve relazione consensuale con l’accusatore, prima che quest’ultimo iniziasse a comportarsi in modo ossessivo.
La denuncia di Awuah-Darko
Joseph Awuah-Darko ha riportato che l’episodio contestato è avvenuto durante e dopo una cena offerta in onore di Wiley ad Accra, Ghana, nel giugno 2021. Secondo la sua testimonianza, Wiley lo avrebbe molestato sessualmente durante l’evento, compiendo gesti di violenza eccessiva. Awuah-Darko ha poi rivelato in un’intervista al New York Times che un inizio consensuale di un incontro sessuale si è trasformato in un momento di coercizione da parte di Wiley, nonostante le sue obiezioni.
La reazione di Wiley
In risposta alle accuse, Kehinde Wiley ha ribadito di non avere un comportamento violento e ha difeso la natura consensuale del rapporto con Awuah-Darko. Tuttavia, l’accusatore ha sostenuto di non essere l’unica vittima delle presunte azioni inappropriate di Wiley, citando casi avvenuti in diverse città del mondo, tra cui New York, Pechino e Nigeria. L’artista ghanese ha deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto dopo aver preso consapevolezza dell’atto di violenza subito, che inizialmente aveva interpretato in modo diverso.
La figura di Awuah-Darko
Joseph Awuah-Darko, artista, musicista e curatore, è nato a Londra da una famiglia di finanzieri ghanesi. Grazie al suo impegno nel supporto agli artisti africani e della diaspora, è stato riconosciuto dalla rivista Forbes Africa tra i “30 sotto i 30” nel 2019. Il fondatore della Noldor Artist Residency del Ghana ha espresso la sua versione dei fatti riguardo all’accusa rivolta a Kehinde Wiley, mettendo in luce la sua esperienza personale e la decisione di rendere pubblico l’accaduto.