La stagione di Serie A 2024/25 ha portato luce su varie dinamiche del basket italiano, con atleti che si mettono in gioco per guadagnarsi un posto nelle competizioni più prestigiose, come l’Eurolega. Uno di questi giocatori è Ellis, il cui rendimento ha destato interrogativi. L’analisi delle sue statistiche e delle sue performance mostrerà quali sono i suoi margini di miglioramento e come questi potrebbero influenzare la sua carriera.
Statistiche di tiro in calo: un campanello d’allarme
Uno degli aspetti più preoccupanti delle performance di Ellis è la sua percentuale di tiro, che attualmente si attesta su 41/85 da due. Questo 48% non è sufficiente per garantire un impatto significativo nel panorama delle guardie a livelli alti, considerando la competitività della Lega Basket Serie A. Se si analizzano i dettagli, emerge il fatto che un’efficacia di tiro così bassa rende Ellis un obiettivo troppo facile per le difese avversarie, specialmente in una stagione dove gli allenatori cercano di sfruttare le debolezze degli avversari.
A ciò si aggiungono i pochi tiri liberi tentati, solo 1.6 per partita, che rappresentano un altro aspetto critico del suo gioco. Un giocatore che non riesce a guadagnarsi tiri liberi non solo perde punteggio facile, ma limita anche la capacità della sua squadra di mettere pressione ai difensori avversari. Questo scenario è preoccupante, poiché con un numero ridotto di tiri liberi, la possibilità di inficiare il rendimento difensivo degli avversari si riduce notevolmente.
Letture e decisioni in campo: spunti di miglioramento
Un altro elemento che merita attenzione è la lettura del gioco da parte di Ellis. Nella recente partita a Tortona, si sono viste delle difficoltà nell’affrontare difese intense e fisiche, che hanno costretto il giocatore a fare scelte non sempre ottimali. Le difese che impastano il gioco richiedono uno sviluppo veloce delle decisioni e capacità di adattamento sotto pressione. Sfortunatamente, Ellis ha mostrato ancora delle lacune. Alcuni passaggi sono stati affrettati e le scelte di tiro in situazioni critiche non sono state all’altezza, rivelando una mancanza di lucidità necessaria a questi livelli.
In una lega come l’Eurolega, dove le difese sono strutturate e aggressive, la capacità di trovare la propria via nel traffico è cruciale. Soprattutto per una guardia, essere in grado di orientarsi e prendere decisioni rapide può fare la differenza in un match decisivo. La sensazione è che ci sia bisogno di una rifinitura nel suo approccio al gioco, affinché Ellis possa finalmente esprimere il suo potenziale e affermarsi come un atleta di spicco.
Percentuale da tre punti: una scarsità che pesa
Infine, non si può trascurare la performance di Ellis da oltre l’arco. Nell’EuroCup 2023/24, ha registrato una percentuale di tiro del 34.1%, che sebbene decente, non è sufficiente per un giocatore che vuole calcare i palcoscenici europei. Quest’anno, la situazione è ulteriormente peggiorata con un deludente 5/30 in 15 gare, che corrisponde a una realizzazione del 16.7%. Questi numeri non sono solo un campanello d’allarme, ma un chiaro segnale che la sua arma fondamentale nel tiro da tre punti necessita di un lavoro intensivo.
La scarsa efficacia nel tiro da tre non solo limita le sue opzioni offensive, ma impatta sul modo in cui viene difeso. I difensori avversari, sapendo della sua incapacità di punire dall’arco, possono permettersi di chiudere su altri giocatori, costringendo la squadra a giocare in spazi ristretti. Questo aspetto è essenziale per comprendere il contesto un po’ stagnante che circonda Ellis in questa stagione. La necessità di incrementare la percentuale da tre è fondamentale per diversificare il suo gioco e, in ultima analisi, per garantirsi un futuro all’interno della competizione.
L’analisi di queste statistiche e performance suggerisce che, sebbene ci siano margini di miglioramento per Ellis, è essenziale agire in maniera strategica in questo senso. La stagione prosegue, portando con sé la possibilità per ogni atleta di crescere e adattarsi.