Tensioni accumulate
La stagione alla Juventus si conclude portando alla luce le tensioni accumulate da Massimiliano Allegri nel corso degli ultimi 12 mesi. Il tecnico livornese sembra aver vissuto un periodo carico di pressioni, come testimoniato da alcuni virgolettati riportati dal Corriere della Sera. “Per fortuna tra poco questa situazione sarà conclusa,” avrebbe dichiarato Allegri recentemente, rivelando il peso che ha dovuto sopportare in merito alla gestione della squadra.
Richieste non ascoltate
Allegri, dopo una stagione travagliata a causa della penalizzazione derivante dall’inchiesta Prisma e dai cambiamenti societari, si sentiva come l’unico punto di riferimento per la squadra e i tifosi. Il desiderio di avere maggior peso nelle decisioni riguardanti il nuovo direttore sportivo non è stato accolto: le sue preferenze per la promozione di giovani talenti come Giovanni Manna o l’ingaggio di nuove risorse non sono state soddisfatte, con l’arrivo di Cristiano Giuntoli a dividere le loro visioni sul futuro della squadra.
Scontro imminente
L’imminente scontro con la società si è concretizzato con l’incontro di Giuntoli con Thiago Motta a febbraio, seguito dalla decisione di cambiare allenatore senza comunicare esplicitamente la scelta ad Allegri. Questo comportamento ha generato un senso di svalorizzazione da parte dell’allenatore, che reputava fondamentale essere coinvolto nelle decisioni cruciali per il futuro della squadra. L’addio di Allegri è stato annunciato con un velo di amarezza, lasciando spazio a dubbi sul futuro della Juventus e delle dinamiche interne che la caratterizzano.