Un’antica fullonica romana ritrovata durante i lavori per il Giubileo 2025

Durante i lavori per la realizzazione del sottovia di Piazza Pia a Roma, necessario per il Giubileo 2025, è stata scoperta una fullonica di straordinaria importanza storica. Questa antica lavanderia, risalente al tardo II secolo e III secolo dopo Cristo, si estende su una superficie di 500 metri quadrati. La sua emersione è stata possibile grazie alle indagini di archeologia preventiva condotte sul cantiere. Questo ritrovamento è stato presentato in una conferenza stampa tenutasi presso Castel Sant’Angelo, alla presenza di importanti personalità come il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il sindaco Roberto Gualtieri.

La fullonica romana: uno spaccato del mondo antico

Situata lungo il fiume Tevere, tra gli Horti di Agrippina e Domizia, la fullonica era parte di una vasta area dedicata all’otium, con giardini, padiglioni e un ninfeo. Si trattava di un luogo dove venivano lavati i panni, utilizzando probabilmente l’acqua del fiume e dotato di moli, opifici e magazzini. Insieme alla fullonica sono stati rinvenuti numerosi reperti, tra cui frammenti di marmi, decorazioni degli Horti, ceramiche, attrezzi da conceria e maioliche risalenti al 500 e al 600. Questo ritrovamento offre uno spaccato interessante della vita quotidiana nell’antica Roma.

La nuova destinazione della fullonica

I reperti emersi durante gli scavi saranno esposti a Castel Sant’Angelo, mentre la fullonica verrà trasferita e ricollocata nei Giardini adiacenti al Mausoleo di Adriano. Le operazioni di smontaggio e rimontaggio sono già state pianificate e prenderanno avvio nei prossimi giorni. Il termine previsto per lo smontaggio è di dieci giorni, e successivamente si dovrà ottenere l’autorizzazione del progetto dalla Commissione tutela patrimonio culturale regionale. Se tutto procederà come pianificato, i lavori potranno riprendere entro la fine di giugno. L’obiettivo è quello di rispettare i tempi previsti per la conclusione del sottovia e l’apertura ufficiale dell’Anno Santo.

L’impegno per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale

Tutti i soggetti coinvolti nella scoperta della fullonica romana dimostrano un forte impegno nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico-culturale emerso durante i lavori. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sottolinea l’importanza della collaborazione istituzionale per conciliare le esigenze di tutela con quelle di modernizzazione della città. Questo approccio rispetta lo spirito dell’articolo 9 della Costituzione, promuovendo una mediazione che tiene conto delle normative vigenti e del buon senso. Grazie a questa sinergia tra istituzioni e enti preposti alla tutela del patrimonio, si spera di completare con successo i lavori e di poter aprire l’Anno Santo nei tempi previsti, senza compromettere la valorizzazione dei reperti archeologici ritrovati.

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Redazione