Under 21: l’Italia non va oltre il pareggio contro l’Ucraina nella seconda amichevole di novembre

Nel giro di pochi giorni, la Nazionale Under 21 italiana ha giocato due test amichevoli, conclusesi entrambe con un risultato di parità. Dopo il pareggio per 2-2 contro l’Empoli, la squadra ha affrontato l’Ucraina a La Spezia, regalando agli spettatori uno spettacolo equilibrato ma ricco di spunti di riflessione. Questa fase di preparazione si inserisce in un contesto cruciale, in vista dell’Europeo che si svolgerà in Slovacchia.

La sfida contro l’Ucraina: un match ricco di emozioni

L’incontro si è rivelato avvincente, con l’Italia che ha mostrato carattere e determinazione durante la prima parte della gara. Sotto gli sguardi attenti del Commissario Tecnico della Nazionale A, Luciano Spalletti, i giovani calciatori italiani hanno inizialmente dominato, avanti due volte grazie ai gol di Giovanni Fabbian e Pio Esposito. Tuttavia, andarsi a vantaggio ha rivelato anche delle vulnerabilità nella gestione del gioco, poiché l’Ucraina si è dimostrata capace di rientrare in partita, pareggiando in entrambe le occasioni.

Il match ha visto l’Italia mostrare una buona circolazione della palla e un possesso convincente, elementi che avevano fatto sperare in una vittoria. Tuttavia, il secondo tempo ha visto un cambio di scenario, con la squadra che ha faticato a mantenere lo stesso livello di intensità. Le sostituzioni effettuate dall’allenatore hanno portato freschezza, ma al tempo stesso hanno evidenziato alcune disattenzioni tecniche che hanno condizionato l’andamento della partita.

L’analisi del tecnico Carmine Nunziata

Al termine della gara, Carmine Nunziata ha commentato l’andamento della sfida. Il mister ha riconosciuto la bontà della prestazione nei primi 45 minuti, enfatizzando la qualità nei triangoli e nel gioco di squadra. Tuttavia, ha anche messo in evidenza le difficoltà incontrate nel secondo tempo, dove gli errori tecnici e l’allungamento della squadra hanno compromesso il risultato finale. La chiave del suo discorso ha riguardato l’importanza di questi incontri per il futuro e per la crescita del gruppo.

Nunziata ha sottolineato come questa fosse l’ultima partita del 2024, un anno che ha visto la Nazionale Under 21 qualificarsi per il prossimo Europeo. Il tecnico ha espresso un bilancio positivo della stagione, indicando le amichevoli come un’importante opportunità di apprendimento per i giocatori. L’intento è quello di continuare a crescere, apportando i necessari miglioramenti per evitare ripetute disattenzioni, soprattutto negli ultimi minuti di gioco.

Obiettivi futuri e preparazione all’Europeo

Con i due pareggi di novembre, l’Under 21 italiana si prepara ora per l’importante fase finale dell’Europeo, la cui sorte sarà decisa il 3 dicembre a Bratislava. Questo torneo rappresenta un’occasione fondamentale per i giovani talenti italiani, chiamati a dimostrare il proprio valore su un palcoscenico internazionale. La preparazione sarà cruciale e i segnali emersi dalle recenti amichevoli dovranno servire da insegnamento per affrontare al meglio le sfide future.

È evidente che ci saranno ulteriori momenti di lavoro per affinare la squadra, migliorando la coesione e la capacità di gestione del match. L’obiettivo è non solo quello di partecipare, ma di competere ad alti livelli, valorizzando i singoli talenti e trasformandoli in una vera e propria forza collettiva. Con questi presupposti, i riflettori restano puntati sulla Nazionale Under 21, pronta a scrivere un’altra pagina della propria storia calcistica.

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Filippo Grimaldi