Un’edizione speciale: testimonianze di lotta e speranza

Un appuntamento emozionante e carico di significato

Dopo Jovanotti, che lo scorso anno ha emozionato il pubblico del teatro Manzoni, è stato Ghali il superospite di Ieo con le donne, l’appuntamento milanese dell’Istituto Europeo di Oncologia dedicato alle donne che hanno vissuto l’esperienza del tumore al seno. Oltre 1000 donne di tutte le età hanno partecipato a questa edizione speciale, che celebra i 30 anni dello Ieo e il rinnovamento dell’evento. Accanto al famoso rapper milanese, che ha toccato il cuore del pubblico raccontando la sua esperienza con la malattia di sua madre, hanno preso la parola anche le attrici Lella Costa, Amanda Sandrelli e Marina Massironi.

Autodeterminazione e innovazione nella cura del tumore al seno

Paolo Veronesi, direttore del Programma di senologia Ieo, ha sottolineato l’importanza dell’autodeterminazione delle donne nel percorso di cura del tumore al seno. Le pazienti dello Ieo hanno contribuito attivamente a plasmare le terapie sin dagli esordi della senologia nel 1994. In oltre 30 anni, più di 90.000 donne sono state operate presso l’Istituto, e circa 24.000 di loro hanno partecipato a studi clinici per terapie all’avanguardia. Le sale operatorie dello Ieo sono state teatro di importanti innovazioni chirurgiche, grazie anche alla collaborazione e alla determinazione delle pazienti.

La lotta contro il tumore: ricerca, partecipazione e nuove speranze

Viviana Galimberti, direttrice della Senologia Chirurgica, ha evidenziato l’evoluzione dell’autodeterminazione delle donne nel contesto della mastectomia bilaterale profilattica, citando il caso di Angelina Jolie, simbolo di coraggio e consapevolezza. La scelta della mastectomia preventiva, una volta considerata estrema, è ora una decisione comune tra le donne a rischio. Giuseppe Curigliano, direttore della Divisione sviluppo nuovi farmaci per terapie innovative, ha ribadito l’importanza della ricerca clinica e della partecipazione delle donne agli studi per offrire nuove opportunità di cura. Un esempio concreto è lo studio Destiny Breast 06, che presenta un’alternativa all’utilizzo della chemioterapia tradizionale, mostrando risultati promettenti nel controllo della malattia e nel prolungamento della sopravvivenza. La ricerca continua a essere la chiave per la lotta contro il tumore al seno, offrendo speranza e nuove prospettive alle donne affette da questa malattia.

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Redazione