Gianni Infantino, il presidente della Fifa, rivela i suoi sentimenti profondi per il calcio e la sua dualità culturale: italiano e svizzero. Una passione che lo accomuna ai tifosi di entrambe le nazionali.
Infantino racconta con nostalgia il ricordo della sua prima partita Svizzera-Italia nel 1984, a soli 14 anni. Un’amichevole che segnò il suo cuore di giovane appassionato di calcio, con dettagli vividi come il gol di Cabrini, l’adorato Paolo Rossi e l’idolo Altobelli.
Nei suoi racconti, Infantino condivide un incontro curioso con il commissario tecnico della Svizzera dopo la partita, sottolineando le sfide tra le due nazionali nel corso degli anni e la sua serenità nel tifare per l’arbitro in occasione degli incontri internazionali. Un connubio di emozioni e identità che si intrecciano nella passione per il calcio.