La sfilata dell’identità globale
Una sfilata con 100 look da 18 collezioni che sono il manifesto dell’identità di altrettanti designer emergenti provenienti da tutto il mondo . L’istituto Polimoda di Firenze ha messo in mostra la visione creativa dei suoi studenti più talentuosi durante i giorni di Pitti Uomo, organizzando una grande sfilata di fine anno accademico presso Villa Palmieri. Questo evento è stato un debutto ufficiale per i giovani designer, i quali hanno presentato i loro progetti davanti a una giuria d’eccellenza composta da figure di spicco nel mondo della moda come lo stilista Stefano Pilati, Gaia Repossi, Giuseppe Angiolini , il designer David Koma e lo stylist Marc Goehring. La miglior collezione del 2024 sarà presto annunciata, amplificando l’emozione e il talento dei nuovi protagonisti della moda internazionale.
‘Sho-ka’: la trasformazione creativa
‘Sho-ka’ è il titolo-tema dello show, un termine giapponese che significa “trasformazione in meglio”. Gli studenti dell’ultimo anno dei corsi di fashion design e fashion design management e dei master in collection design e fashion design hanno lavorato su questo concept, manifestando evoluzione, trasformazione e metamorfosi come punto culminante della loro creatività. Massimiliano Giornetti, direttore della scuola e curatore della direzione creativa della sfilata, esprime il concetto di metamorfosi come uno dei processi più affascinanti della natura, simbolo della trasformazione da una forma o sostanza all’altra. La trasformazione è un elemento essenziale nel percorso creativo e ha ispirato designer, artisti, filosofi e pensatori nel corso dei secoli. Inoltre, l’evento ha incluso una collaborazione speciale con Silhouette, brand eyewear senza montatura: gli studenti del quarto anno di Fashion Design hanno reinterpretato un modello iconico, aggiungendo un tocco contemporaneo e innovativo alla tradizione dell’occhiale da vista.