La celebrazione di un grande arbitro
Celebrato ieri in Senato, in occasione del centenario della nascita, il grande arbitro Concetto Lo Bello. Una cerimonia emozionante organizzata dall’Asd Arbitri Sport Italiani. Al convegno erano presenti il figlio di Lo Bello, Rosario, altro storico direttore di gara internazionale, l’ing. Nicolosi, assistente arbitrale di entrambi, e il Presidente ASI Claudio Barbaro. “Abbiamo celebrato un’icona del calcio italiano – ha detto Barbaro – con una carriera che ha attraversato tre decenni. Concetto Lo Bello ha diretto oltre 300 partite di Serie A e numerosi incontri internazionali.”
L’autorevolezza e l’innovazione di Concetto Lo Bello
La sua presenza in campo era sinonimo di autorevolezza e rispetto, qualità che gli hanno valso il titolo di miglior arbitro del mondo nel 1970 e un film cult a lui liberamente ispirato, il primo riguardante un arbitro. Ma Lo Bello era anche un innovatore. Colui che, a partire dagli anni Cinquanta ha tracciato un solco profondo della figura del ventitreesimo uomo in campo per la sua capacità di essere sempre vicino all’azione. Era un uomo coraggioso che si esponeva in tv in tempi in cui gli arbitri erano particolarmente riservati. Invitato alla Domenica Sportiva, a commentare alla moviola una sua decisione non felice in un Milan-Juventus, disse a Bruno Pizzul: “Le dico che il difensore è stato più furbo di me e questo era calcio di rigore”.
Una figura storica nel mondo dell’arbitraggio
“Per chi ha scelto la carriera arbitrale è un privilegio poter ricordare una figura storica per tutti noi”, ha spiegato anche Americo Scatena, Presidente dell’Asd Arbitri Sport Italiani e Responsabile nazionale degli arbitri ASI, Ente che ha sostenuto l’iniziativa.