L’influenza bohémien a Villa Favard
Paul Smith, celebre stilista britannico, fa ritorno a Pitti Uomo con la sua ultima collezione uomo primavera/estate 2025, ispirata all’atmosfera dei caffè italiani delle vie di Soho negli anni Sessanta. È in questo contesto che un giovane Smith si immergeva nella cerchia bohémien di musicisti, artisti e designer che contribuivano a rendere Soho il cuore pulsante del mondo creativo dell’epoca.
Il Bar Paul e la presentazione della nuova collezione
La location scelta per presentare la collezione è Villa Favard a Firenze, sede del Polimoda, trasformata per l’occasione nel Bar Paul, in omaggio ai caffè che hanno forgiato lo stile e l’estetica dello stilista. Il Bar Paul ricrea l’atmosfera intima di quegli ambienti frequentati dalla bohémien, dove l’arte, la musica e la moda si fondono in un mix di creatività e ispirazione. Tra tavolini da caffè e dettagli curati con il logo “Bar Paul“, la collezione si materializza con cravatte indossate con nodi sciolti, giacche workwear e blazer destrutturati che evocano lo stile bohémien degli anni ’60. I tessuti classici come il pied-de-poule e il Principe di Galles rievocano la vivace atmosfera di Londra in quel decennio intriso di arte e cultura.
La collaborazione con Lee e il futuro del brand
Oltre alla presentazione della collezione uomo primavera/estate 2025, Paul Smith anticipa un nuovo progetto in arrivo all’inizio del 2025: una collaborazione con il brand americano del denim Lee. Questa partnership rappresenta un ritorno alle origini per lo stilista, che negli anni Settanta iniziò a importare pantaloni Lee per il suo primo negozio di Nottingham. La capsule collection comprende denim stampati, pantaloni jacquard, t-shirt e felpe, che incarnano l’evoluzione del marchio Paul Smith, passato da una piccola boutique locale a una presenza globale con oltre 130 negozi sparsi in tutto il mondo.
Una visione artistica e globale
Smith si ispira anche a artisti come Francis Bacon e Lucien Freud per plasmare la sua collezione, che si manifesta non solo negli abiti ma anche nell’ambiente della presentazione a Villa Favard, impreziosito da cavalletti e materiali artistici. Questa fusione tra arte, moda e design riflette la visione artistica e globale che ha caratterizzato il percorso di Paul Smith nel mondo della moda, trasformandolo da un esordio in una piccola boutique a un’icona dello stile britannico celebrata a livello internazionale.